Decimo mese, 2014 E.T.

STILLAR - Ancora non si conoscono le cause del rogo che ha interessato, qualche giorno fa, il deposito appartenente a Giuseppe Jacavetta Everett, detto Joe. Ogni bene al suo interno è stato distrutto dalle fiamme, e la quasi totalità degli uomini all'interno al momento dell'incendio sono morti. Non si conoscono ancora le sorti di Joe Jacavetta, le cui attività illegali di contrabbando sono state portate alla luce dalle successive indagini delle forze dell'ordine. All'inizio i membri degli Everett residenti a Stillar non hanno voluto commentare al riguardo, ma la situazione è cambiata velocemente quando nel luogo del crimine sono comparsi alcuni Guardiavia Confederati dichiarando l'intera zona sequestrata per ordine diretto della Confederazione e spiccato un mandato di cattura interconfederale. Fonti interne ai Guardiavia che preferiscono rimanere anonime ci hanno detto che Joe Jacavetta Everett, detto "papa Joe" dai suoi uomini, sembra abbia di recente trasformato la sua attività illegale in un culto di Icore, rendendosi responsabile per molte delle morti cultiste di cui il nostro giornale aveva riportato tempo fa. Quanto questo sia vero non è dato sapere; è certo però che, interrogati sulle voci, gli Everett di Stillar hanno immediatamente diseredato e revocato cognome e titolo nobiliare a Joe Jacavetta, ma senza commentare oltre. L'ora semplice cittadino Joe Jacavetta pare sia ricercato dai Guardiavia in tutte le Nazioni, sotto l'ordine di giustiziarlo in caso di resistenza; ma ancora, i Guardiavia si rifiutano di commentare, né approvando né smentendo queste informazioni. Vi terremo aggiornati, cari lettori.