Nuova legge

[...]Inoltre, il Reparto può compiere ogni azione finalizzata allo svolgimento della propria missione, fintanto che ciò non lede l'integrità della Confederazione stessa, ed i suoi membri per tali atti sono immuni alla giurisdizione ordinaria e penale di tutte le Nazioni.[...]

Chiedo una specifica su cosa si intende con "lede l'integrità della ocnfederazione".

Inoltre, l'immunità giudiziaria... Furto e omicidio liberi quindi? o.O
Plebeo che può disobbedire al nobile?
Possibilità di ridurre in schiavitù?
Possibili ritorsioni a parte, tutto questo è legalmente accettato, almeno così com'è posta la cosa.
Chiedo conferma.

Eheh...Camu, tu chiedi una cosa quasi impossibile
La legge è naturalmente da interpretare, non appartiene ad un sistema binario o "chiaro" visto che ci sono di mezzo le parole e gli intenti degli uomini. Quindi, per quanto io possa darti un'interpretazione "autentica", l'evoluzione (e l'interpretazione) IG potrebbe essere diversa.

La frase che citi è giustamente seguita da questo:

Il tomo sulle leggi, a p. 7 ha scritto:[...]Proprio per questa enorme libertà lasciata al Reparto, le Cinque Nazioni non sono mai riuscite ad accordarsi su un comando unitario: ognuna di esse ha un proprio rappresentante tra gli armati che partecipa con gli altri nel prendere tutte le decisioni necessarie allo svolgimento delle attività.

Il senso è che sebbene il membro del RdD, nelle attività svolte per compiere la missione, non possa essere "citato" in giudizio, ciò non toglie che deve rispondere al suo rappresentante (che ha potere disciplinare su di lui). Inoltre, sono i cinque rappresentanti a decidere cosa sia o non sia "attività svolta per compiere la missione", pertanto violare la legge anche durante una missione comporta sempre il rischio che l'azione sia disconosciuta e pertanto sottoposta all'ordinaria giurisdizione.
In poche parole - e per semplificare più di quanto non sia in realtà - le azioni commesse dal membro del RdD sono di base esenti da una giurisdizione diversa da quella del rappresentante - che però può essere sollevato dall'incarico, se non svolge bene il suo compito - o del Concilio dei Cinque Rappresentanti se la questione viene portata davanti ad esso.
In casi rari, ossia se l'azione del membro del RdD durante la missione non viene considerata "azione finalizzata al compimento della missione", il membro viene sottoposto all'ordinaria giurisdizione, secondo quanto previsto dal tomo delle leggi.

Voglio specificare anche che, sebbene non sia detto che il tomo delle leggi si applichi, non è nemmeno escluso che il rappresentante della nazione o il Cincilio dei Cinque Rappresentanti stesso non decida di applicarlo al singolo caso.

Ottimo, hai risolto appieno tutti i miei dubbi.
Grazie