Portalequarto mese del 2013 E.T.
Pagina 1 di 1
quarto mese del 2013 E.T.
Da Redattore Mar Apr 23, 2013 2:56 pm
VITA FRA LE STELLE
Probabilmente avrete notato negli ultimi tempi, in giro per le strade, delle persone che portano strisce colorate sulla pelle, forse avete visto questi segni anche su un vostro conoscente e non avete avuto modo di parlargliene, vorreste saperne di più?
Non sono l'avanguardia di una moda che coinvolgerà tutti, è qualcosa di più grande ancora, mettetevi comodi perché quella che sto par darvi è una notizia sensazionale, dopo ere in cui questo non accadeva siamo entrati in contatto con una nuova razza!
Quando e come è avvenuto? Probabilmente in una delle sue missioni il reparto del destino è andato così lontano da finire fra le stelle, ricorderete che per qualche tempo sono stati incoscienti nell'ospedale di Nimesia... ed al loro ritorno hanno portato questa eclatante notizia: la volta onirica è abitata!
Parliamo di questi abitanti, i Vata: sono molto longevi, alcuni di loro esistono da prima dell'era tallaran , non dispongono di un corpo materiale, i più vivono in profonda connessione l'uno con l'altro e tendono a sviluppare due atteggiamenti mentali tanto definiti da distinguerli in base a questa attitudine. I Vata Han sono più meditativi ed orientati alla resistenza passivante, i Vata Shà sono più attivi, energici e talvolta aggressivi.
Al momento dell'incontro i Vata devono essere rimasti incuriositi dalla prestanza dei membri del RdD e certo la fisicità che a loro manca ne ha attratto qualcuno fino alla volta terrestre dove hanno appreso il modo per raggiungere il proprio obbiettivo.
Avviene in un momento triste e richiede un certo sacrificio da parte del Vata che viene strappato con violenza da luogo di pace dove si trova, per entrare in contatto con l'anima di una persona morente.
Quando questo avviene, i due possono accordarsi per condividere il corpo, ottenendo così un grandissimo vantaggio entrambi.
Dò quindi il benvenuto ai Vata, con l'augurio che sia l'inizio di una collaborazione fruttuosa per entrambi.
Cronachista Sharo
Probabilmente avrete notato negli ultimi tempi, in giro per le strade, delle persone che portano strisce colorate sulla pelle, forse avete visto questi segni anche su un vostro conoscente e non avete avuto modo di parlargliene, vorreste saperne di più?
Non sono l'avanguardia di una moda che coinvolgerà tutti, è qualcosa di più grande ancora, mettetevi comodi perché quella che sto par darvi è una notizia sensazionale, dopo ere in cui questo non accadeva siamo entrati in contatto con una nuova razza!
Quando e come è avvenuto? Probabilmente in una delle sue missioni il reparto del destino è andato così lontano da finire fra le stelle, ricorderete che per qualche tempo sono stati incoscienti nell'ospedale di Nimesia... ed al loro ritorno hanno portato questa eclatante notizia: la volta onirica è abitata!
Parliamo di questi abitanti, i Vata: sono molto longevi, alcuni di loro esistono da prima dell'era tallaran , non dispongono di un corpo materiale, i più vivono in profonda connessione l'uno con l'altro e tendono a sviluppare due atteggiamenti mentali tanto definiti da distinguerli in base a questa attitudine. I Vata Han sono più meditativi ed orientati alla resistenza passivante, i Vata Shà sono più attivi, energici e talvolta aggressivi.
Al momento dell'incontro i Vata devono essere rimasti incuriositi dalla prestanza dei membri del RdD e certo la fisicità che a loro manca ne ha attratto qualcuno fino alla volta terrestre dove hanno appreso il modo per raggiungere il proprio obbiettivo.
Avviene in un momento triste e richiede un certo sacrificio da parte del Vata che viene strappato con violenza da luogo di pace dove si trova, per entrare in contatto con l'anima di una persona morente.
Quando questo avviene, i due possono accordarsi per condividere il corpo, ottenendo così un grandissimo vantaggio entrambi.
Dò quindi il benvenuto ai Vata, con l'augurio che sia l'inizio di una collaborazione fruttuosa per entrambi.
Cronachista Sharo
Redattore- PnG ufficiale
- Messaggi : 169
Data d'iscrizione : 28.01.12
Re: quarto mese del 2013 E.T.
Da Redattore Mer Mag 15, 2013 7:51 am
La Compagnia della Maschera
E’ risaputo che le Terre di Nessuno sono luoghi pericolosi e senza legge, in cui la spinta civilizzatrice delle Nazioni può avventurarsi solo a costo di grandi rischi; le carovane su cui si basa il commercio internazionale vengono insidiate quotidianamente da bande di briganti, razziatori, furfanti, tagliagole d’ogni sorta e provenienza.
E’ logico aspettarsi che tali criminali si accontentino di razziare e depredare ciò per cui la gente onesta e operosa delle 5 nazioni produce col sudore della fronte, spaccandosi la schiena da mane a sera in un’onesta attività rispettosa delle leggi della propria patria. Tali ruberie non vengono certo infiocchettate da vane parole o atti di gelanteria, sono anzi svolte in punta di spada e circondate dal fischiar delle pallottole.
E’ oltremodo insolito quando tali azioni abiette vengono svolte adducendo considerazioni di carattere etico e motivazioni che esulino dalla semplice avidità.
Si, perchè nella Compagnia della Maschera non solo si ruba, ma lo si fa per vendetta contro un sistema iniquo che favorisce i potenti e stritola i poveracci. Non importa chi tu sia o quale sia la tua storia, se sei qualcuno che in qualche modo ha avuto successo nella vita, sei subito un aguzzino, un despota, un traditore della povera gente, un lacchè del potere; se invece non fai nulla per sollevarti dalla tua condizione disagiata, ma incolpi tutti quelli che ti passano davanti delle tue disgrazie, diventi subito una vittima, che imbraccia le armi per la propria sopravvivenza; un eroe, insomma.
Peccato che esista una piccola cosa che si chiama legge, anzi, ancora più indietro, più alle fondamenta: qualcosa che si chiama contratto civile. Qualcosa per cui ci si mette d’accordo che se io non danneggio te, tu non danneggi me. Se abbiamo qualcosa su cui dissentire, abbiamo istituito la legge per dirimere le nostre questioni. Se le eventualità della vita ci hanno dato natali e fortune diverse, il rispetto della legge ci dà modo di migliorare la nostra condizione, magari eccellere in ciò che facciamo, senza danneggiare gli altri. E’ l’assunto fondamentale di qualsiasi vivere civile, la base della base di ogni convivenza.
E’ triste che qualcuno non colga la profonda giustizia insita nel principio meritocratico che muove la nostra società: chi è capace avrà le porte aperte all’eccellenza, chi lo è meno avrà la possibilità di imparare ed elevarsi. Semplice, sicuro e totalmente legittimo.
Peccato per chi ammanta i propri crimini con velleità sovversive: la legge non farà distinzioni.
E’ risaputo che le Terre di Nessuno sono luoghi pericolosi e senza legge, in cui la spinta civilizzatrice delle Nazioni può avventurarsi solo a costo di grandi rischi; le carovane su cui si basa il commercio internazionale vengono insidiate quotidianamente da bande di briganti, razziatori, furfanti, tagliagole d’ogni sorta e provenienza.
E’ logico aspettarsi che tali criminali si accontentino di razziare e depredare ciò per cui la gente onesta e operosa delle 5 nazioni produce col sudore della fronte, spaccandosi la schiena da mane a sera in un’onesta attività rispettosa delle leggi della propria patria. Tali ruberie non vengono certo infiocchettate da vane parole o atti di gelanteria, sono anzi svolte in punta di spada e circondate dal fischiar delle pallottole.
E’ oltremodo insolito quando tali azioni abiette vengono svolte adducendo considerazioni di carattere etico e motivazioni che esulino dalla semplice avidità.
Si, perchè nella Compagnia della Maschera non solo si ruba, ma lo si fa per vendetta contro un sistema iniquo che favorisce i potenti e stritola i poveracci. Non importa chi tu sia o quale sia la tua storia, se sei qualcuno che in qualche modo ha avuto successo nella vita, sei subito un aguzzino, un despota, un traditore della povera gente, un lacchè del potere; se invece non fai nulla per sollevarti dalla tua condizione disagiata, ma incolpi tutti quelli che ti passano davanti delle tue disgrazie, diventi subito una vittima, che imbraccia le armi per la propria sopravvivenza; un eroe, insomma.
Peccato che esista una piccola cosa che si chiama legge, anzi, ancora più indietro, più alle fondamenta: qualcosa che si chiama contratto civile. Qualcosa per cui ci si mette d’accordo che se io non danneggio te, tu non danneggi me. Se abbiamo qualcosa su cui dissentire, abbiamo istituito la legge per dirimere le nostre questioni. Se le eventualità della vita ci hanno dato natali e fortune diverse, il rispetto della legge ci dà modo di migliorare la nostra condizione, magari eccellere in ciò che facciamo, senza danneggiare gli altri. E’ l’assunto fondamentale di qualsiasi vivere civile, la base della base di ogni convivenza.
E’ triste che qualcuno non colga la profonda giustizia insita nel principio meritocratico che muove la nostra società: chi è capace avrà le porte aperte all’eccellenza, chi lo è meno avrà la possibilità di imparare ed elevarsi. Semplice, sicuro e totalmente legittimo.
Peccato per chi ammanta i propri crimini con velleità sovversive: la legge non farà distinzioni.
PC
Redattore- PnG ufficiale
- Messaggi : 169
Data d'iscrizione : 28.01.12
Re: quarto mese del 2013 E.T.
Da Redattore Gio Mag 16, 2013 12:12 pm
Breve di cronaca
Siamo appena giunti a conoscenza di una nuova iniziativa del ben conosciuto William Arthur III Blackheart. Egli darà un ricevimento informale, nella sua magione di campagna, fuori dalle nostre città. Sappiamo che si terrà il primo ed il secondo giorno del prossimo mese, il sesto del corrente anno duemilatredicesimo. Sappiamo inoltre che sono stati invitati i membri del Reparto del Destino, e che anzi, siano loro stessi ad essere gli ospiti d'onore della piccola festicciola di buon augurio organizzata dal già citato Blackheart.
Vi terremo informati, ed ovviamente cercheremo di farci invitare anche noi, insieme a voi!
Siamo appena giunti a conoscenza di una nuova iniziativa del ben conosciuto William Arthur III Blackheart. Egli darà un ricevimento informale, nella sua magione di campagna, fuori dalle nostre città. Sappiamo che si terrà il primo ed il secondo giorno del prossimo mese, il sesto del corrente anno duemilatredicesimo. Sappiamo inoltre che sono stati invitati i membri del Reparto del Destino, e che anzi, siano loro stessi ad essere gli ospiti d'onore della piccola festicciola di buon augurio organizzata dal già citato Blackheart.
Vi terremo informati, ed ovviamente cercheremo di farci invitare anche noi, insieme a voi!
Redattore- PnG ufficiale
- Messaggi : 169
Data d'iscrizione : 28.01.12
Re: quarto mese del 2013 E.T.
Da Redattore Mar Giu 04, 2013 8:40 am
Culti: Innominabili Tabù o Scomode Realtà ?
In quasi tutte le Nazioni sono considerati una spina nel fianco , ma cosa sono veramente? Perché tutto questo rancore verso una Fede diversa dalla propria ?
Eppure le radici di queste diverse Fedi si possono ricavare sin dall’antichità del Tempo, ma la sua scarsa espansione , o forse il suo annientamento ( purtroppo le fonti sono assai poche) ha ridotto la sua capacità di espansione ad una mera diramazione sotterranea nei vari territori .
I cultisti sono infatti una realtà nel nostro mondo attuale, se non ché sono continuamente costretti all’anonimato, ed, in estremi casi, alla fuga perpetua per non cadere tra le braccia della nera Signora con la condanna di eresia.
Tacciati, inseguiti e perseguitati, questi “diversamente” fedeli fanno parte della schiera che a tutti noi hanno insegnato ad essere “quelli cattivi”, ma quanto sappiamo in realtà di loro? Sono veramente un pericolo per le nostre comunità ? O si sta facendo del facile qualunquismo ?
La storia ci dice che i Tingardiani importarono la fede di Asi con la loro comparsa nel Continente, mentre le restanti popolazioni, soprattutto Fasgalea, seguivano la vera fede nell’Unico, ma prima del culto di Asi e quello dell’Unico, forse vi era un’altra via ?
Forse agli albori della Storia i primitivi popoli adoravano tutto ciò che non comprendevano , e forse proprio da queste preghiere sono nati quelli che noi definiamo Culti. Non sono altro che la Rappresentazione dei Fenomeni di tutto ciò che ci circonda e di cui è composta la Vita in tutti i suoi aspetti , sia quelli considerati buoni , che quelli ritenuti più malvagi.
Al giorno d’oggi gli “Innominabili” Culti che perseguitano gl’incubi dei nostri pargoli come il classico Uomo Nero, sono soltanto una parte di quelli originari , gli altri, oramai caduti nell’oblio delle sabbie del Tempo, sono ancora sepolti , forse in attesa di una riscoperta .
Infatti , nello stesso modo in cui le nostre divinità si manifestano nella nostra vita quotidiana in vie a noi incomprensibili, allo stesso modo questo misterioso pantheon opera nella esistenze dei propri fedeli con veri atti terreni , sia nel bene che nel male.
Testimonianze mostrano infatti, che l’esistenza dei nuovi culti , quelli di Souno Lugos, Signore degli Incubi, e Tazin, Signora dei Sogni, si sono rivelati durante le missioni dell’ultimo Reparto del Destino, cercando di circuire o convertire con la forza alcuni membri del reparto stesso.
Nonostante i metodi poco “civili” utilizzati principalmente dal Signore degli Incubi, che di certo non incoraggia l’adesione a questa fede, non bisogna dimenticare che l’armonia e l’equilibrio stanno alla base di questo Pantheon. Infatti senza queste qualità, si sprofonderebbe nel Caos . D’altronde come si può esistere in un mondo di Bene senza il Male ? Essi sono complementari, poiché senza l’uno , non si potrebbe apprezzare l’altro.
Dunque cari lettori, a voi la sentenza: Meglio conoscere ulteriormente queste profane fedi , cercando di comprenderle e poi formularne un giudizio, o condannare subito tutto ciò all’eresia ?
Eco
In quasi tutte le Nazioni sono considerati una spina nel fianco , ma cosa sono veramente? Perché tutto questo rancore verso una Fede diversa dalla propria ?
Eppure le radici di queste diverse Fedi si possono ricavare sin dall’antichità del Tempo, ma la sua scarsa espansione , o forse il suo annientamento ( purtroppo le fonti sono assai poche) ha ridotto la sua capacità di espansione ad una mera diramazione sotterranea nei vari territori .
I cultisti sono infatti una realtà nel nostro mondo attuale, se non ché sono continuamente costretti all’anonimato, ed, in estremi casi, alla fuga perpetua per non cadere tra le braccia della nera Signora con la condanna di eresia.
Tacciati, inseguiti e perseguitati, questi “diversamente” fedeli fanno parte della schiera che a tutti noi hanno insegnato ad essere “quelli cattivi”, ma quanto sappiamo in realtà di loro? Sono veramente un pericolo per le nostre comunità ? O si sta facendo del facile qualunquismo ?
La storia ci dice che i Tingardiani importarono la fede di Asi con la loro comparsa nel Continente, mentre le restanti popolazioni, soprattutto Fasgalea, seguivano la vera fede nell’Unico, ma prima del culto di Asi e quello dell’Unico, forse vi era un’altra via ?
Forse agli albori della Storia i primitivi popoli adoravano tutto ciò che non comprendevano , e forse proprio da queste preghiere sono nati quelli che noi definiamo Culti. Non sono altro che la Rappresentazione dei Fenomeni di tutto ciò che ci circonda e di cui è composta la Vita in tutti i suoi aspetti , sia quelli considerati buoni , che quelli ritenuti più malvagi.
Al giorno d’oggi gli “Innominabili” Culti che perseguitano gl’incubi dei nostri pargoli come il classico Uomo Nero, sono soltanto una parte di quelli originari , gli altri, oramai caduti nell’oblio delle sabbie del Tempo, sono ancora sepolti , forse in attesa di una riscoperta .
Infatti , nello stesso modo in cui le nostre divinità si manifestano nella nostra vita quotidiana in vie a noi incomprensibili, allo stesso modo questo misterioso pantheon opera nella esistenze dei propri fedeli con veri atti terreni , sia nel bene che nel male.
Testimonianze mostrano infatti, che l’esistenza dei nuovi culti , quelli di Souno Lugos, Signore degli Incubi, e Tazin, Signora dei Sogni, si sono rivelati durante le missioni dell’ultimo Reparto del Destino, cercando di circuire o convertire con la forza alcuni membri del reparto stesso.
Nonostante i metodi poco “civili” utilizzati principalmente dal Signore degli Incubi, che di certo non incoraggia l’adesione a questa fede, non bisogna dimenticare che l’armonia e l’equilibrio stanno alla base di questo Pantheon. Infatti senza queste qualità, si sprofonderebbe nel Caos . D’altronde come si può esistere in un mondo di Bene senza il Male ? Essi sono complementari, poiché senza l’uno , non si potrebbe apprezzare l’altro.
Dunque cari lettori, a voi la sentenza: Meglio conoscere ulteriormente queste profane fedi , cercando di comprenderle e poi formularne un giudizio, o condannare subito tutto ciò all’eresia ?
Eco
Redattore- PnG ufficiale
- Messaggi : 169
Data d'iscrizione : 28.01.12
Re: quarto mese del 2013 E.T.
Da Redattore Gio Giu 06, 2013 2:11 pm
Cittadini Nimesiani,
scrivo questa presente per annunciare che la piccola cittadina nota come Haridwar verrà entro breve ripopolata. Dopo una spedizione condotta da me medesimo nei laboratori di Allistair Clemm abbiamo appurato che la zona è in sicurezza e non vi è più traccia e strascico del terribile incidente capitato più di due anni orsono. A riprova del fatto me ne sono accertato personalmente, prendendo provvisoriamente dimora e facendo svariati rilevamenti nella casa di Clemm, che tanta paura faceva agli sciacalli che hanno razziato la città incustodita.
Ad ogni modo, come i più avranno già capito, annuncio ufficialmente che mi è stata affidata Haridwar in qualità di barone del posto, come prima cosa faro tutto ciò che è in mio potere per riportarla al suo antico splendore e come seconda cosa farò in modo che progredisca fino a raggiungere vette di prosperità e progresso come non ne ha mai viste.
Comunque sia, come è giusto che sia, un edificio si costruisce partendo dalle fondamenta ed i fondamentali di una comunità sono i suoi abitanti. Annuncio a tutti voi che chiunque voglia trasferirsi ad Haridwar, di qui fino al 21° giorno del sesto mese, potrà farlo avendo in usufrutto gratuito una casa per se e la sua famiglia e, dopo 20 anni di continua e principale residenza del nucleo familiare, la casa diverrà proprietà degli abitanti per usucapione. L’offerta, come dicevo, scade il 21° giorno del sesto mese, dopodiché si pagheranno i canoni d’affitto comune, anche se ridotti rispetto al valore medio.
Come sbocchi di lavoro ci sono svariati campi coltivabili che attendono l’esperta mano di bravi contadini, mentre nei più brevi tempi possibili verranno erette, ad un paio di chilometri dall’abitato, delle acciaierie con altiforni, forge e tutto quello che riguarda la lavorazione del metallo. In più ogni bravo artigiano è bene accetto nelle molteplici botteghe rimaste vuote e ci sarà anche bisogno di molta manodopera per risistemare e ripulire gli effetti dell’abbandono sulla città.
Avverto già da subito che sarà apprezzato solo il lavoro onesto e che i crimini verso la comunità e verso gli altri cittadini di Haridwar, saranno ritenuti, oltre al reato in se, come offesa nei miei confronti e quindi come oltraggio nobiliare. Ragion per cui avverto già da subito che “aprire attività criminali” nella Baronia di Haridwar potrebbe essere un investimento poco redditizio.
Infine vi comunico che io e svariati funzionari Nimesiani saremo ad attendervi all’accettazione alle porte della città, per verificare gli intenti e le capacità di tutti i nuovi arrivi. Vi chiedo quindi di portare con voi tutti i vostri attestati, diplomi, esempi di vostri lavori e tutto ciò che riteniate utile per far capire le vostre capacità. Ogni cittadino nimesiano abile sarà bene accetto: pittori, contadini, medici, fabbri, maniscalchi, calzolai, armaioli, orefici, orologiai, tessitori, sarti, scultori, scrittori, birrai e tutto ciò che è creare e produrre.
Haridwar vi attende e la città è pronta a rifiorire.
Vi auguro buone cose.
Stuart Jefferson Lou MacMannon
Logista del Reparto del Destino
Barone di Haridwar e fedele suddito dell’Illuminata Oligarchia Nimesiana
scrivo questa presente per annunciare che la piccola cittadina nota come Haridwar verrà entro breve ripopolata. Dopo una spedizione condotta da me medesimo nei laboratori di Allistair Clemm abbiamo appurato che la zona è in sicurezza e non vi è più traccia e strascico del terribile incidente capitato più di due anni orsono. A riprova del fatto me ne sono accertato personalmente, prendendo provvisoriamente dimora e facendo svariati rilevamenti nella casa di Clemm, che tanta paura faceva agli sciacalli che hanno razziato la città incustodita.
Ad ogni modo, come i più avranno già capito, annuncio ufficialmente che mi è stata affidata Haridwar in qualità di barone del posto, come prima cosa faro tutto ciò che è in mio potere per riportarla al suo antico splendore e come seconda cosa farò in modo che progredisca fino a raggiungere vette di prosperità e progresso come non ne ha mai viste.
Comunque sia, come è giusto che sia, un edificio si costruisce partendo dalle fondamenta ed i fondamentali di una comunità sono i suoi abitanti. Annuncio a tutti voi che chiunque voglia trasferirsi ad Haridwar, di qui fino al 21° giorno del sesto mese, potrà farlo avendo in usufrutto gratuito una casa per se e la sua famiglia e, dopo 20 anni di continua e principale residenza del nucleo familiare, la casa diverrà proprietà degli abitanti per usucapione. L’offerta, come dicevo, scade il 21° giorno del sesto mese, dopodiché si pagheranno i canoni d’affitto comune, anche se ridotti rispetto al valore medio.
Come sbocchi di lavoro ci sono svariati campi coltivabili che attendono l’esperta mano di bravi contadini, mentre nei più brevi tempi possibili verranno erette, ad un paio di chilometri dall’abitato, delle acciaierie con altiforni, forge e tutto quello che riguarda la lavorazione del metallo. In più ogni bravo artigiano è bene accetto nelle molteplici botteghe rimaste vuote e ci sarà anche bisogno di molta manodopera per risistemare e ripulire gli effetti dell’abbandono sulla città.
Avverto già da subito che sarà apprezzato solo il lavoro onesto e che i crimini verso la comunità e verso gli altri cittadini di Haridwar, saranno ritenuti, oltre al reato in se, come offesa nei miei confronti e quindi come oltraggio nobiliare. Ragion per cui avverto già da subito che “aprire attività criminali” nella Baronia di Haridwar potrebbe essere un investimento poco redditizio.
Infine vi comunico che io e svariati funzionari Nimesiani saremo ad attendervi all’accettazione alle porte della città, per verificare gli intenti e le capacità di tutti i nuovi arrivi. Vi chiedo quindi di portare con voi tutti i vostri attestati, diplomi, esempi di vostri lavori e tutto ciò che riteniate utile per far capire le vostre capacità. Ogni cittadino nimesiano abile sarà bene accetto: pittori, contadini, medici, fabbri, maniscalchi, calzolai, armaioli, orefici, orologiai, tessitori, sarti, scultori, scrittori, birrai e tutto ciò che è creare e produrre.
Haridwar vi attende e la città è pronta a rifiorire.
Vi auguro buone cose.
Stuart Jefferson Lou MacMannon
Logista del Reparto del Destino
Barone di Haridwar e fedele suddito dell’Illuminata Oligarchia Nimesiana
Redattore- PnG ufficiale
- Messaggi : 169
Data d'iscrizione : 28.01.12
Re: quarto mese del 2013 E.T.
Da Redattore Ven Giu 07, 2013 9:15 am
Abbiamo deciso di pubblicare questo pezzo quasi anonimo per il puro divertimento dei nostri lettori; buona lettura!
"Signori, è sicuramente vero tutto ciò che dite sulla legge e sulla necessità di questa. È vero che andare contro la legge è un atto violento e destabilizzante per l'equilibrio di una nazione (e nel caso della Compagnia della Maschera, contro il continente stesso). I danni economici che derivano dalla attività della compagnia della maschera sono notevoli e sono sicuramente i nimesiani quelli a rimetterci di più. Pare che nemmeno l'istituzione dei Guardavie Confederali abbia arginato questo fenomeno e pensate un po'? E' abbastanza probabile che altri, vedendo il loro esempio decidano di seguirli in questa folle impresa! E se nemmeno allora si riuscirà a porre rimedio al fenomeno, be, basterà solo per loro trovare sostenitori tra la gente povera delle città e magari un qualche pensatore-teorico che fornisca loro idee per le quali combattere. Lasciatemi dire un'altra cosa:
Un tempo, riportano le cronache, eravamo tutti schiavi. Schiavi legalmente. Eppure un giorno, migliaia di anni fa, qualcuno osò opporsi, sollevarsi, imbracciare le armi e ribellarsi. I dominatori furono sconfitti, i dominati instaurarono un nuovo ordine. L'ordine fu fondato, travolgendo la vecchia legge e imponendone una nuova.
È un segnale signori, senza dubbio lo è. La Compagnia della Maschera è solo la prima manifestazione del malessere diffuso sul continente. Non passerà molto tempo prima che altre bande organizzate sorgano! Disfattista? Cosi' volete chiamarmi? Be, ci sono due cose che potete fare. Continuare a darmi del “pazzo”, oppure cercare di aprirvi almeno in minima parte verso le loro richieste e cercare di capire cosa vogliono. Non tutti i problemi sono risolvibili col manganello. Per la tristezza di alcuni..."
Jerry
Un tempo, riportano le cronache, eravamo tutti schiavi. Schiavi legalmente. Eppure un giorno, migliaia di anni fa, qualcuno osò opporsi, sollevarsi, imbracciare le armi e ribellarsi. I dominatori furono sconfitti, i dominati instaurarono un nuovo ordine. L'ordine fu fondato, travolgendo la vecchia legge e imponendone una nuova.
È un segnale signori, senza dubbio lo è. La Compagnia della Maschera è solo la prima manifestazione del malessere diffuso sul continente. Non passerà molto tempo prima che altre bande organizzate sorgano! Disfattista? Cosi' volete chiamarmi? Be, ci sono due cose che potete fare. Continuare a darmi del “pazzo”, oppure cercare di aprirvi almeno in minima parte verso le loro richieste e cercare di capire cosa vogliono. Non tutti i problemi sono risolvibili col manganello. Per la tristezza di alcuni..."
Jerry
Redattore- PnG ufficiale
- Messaggi : 169
Data d'iscrizione : 28.01.12
Re: quarto mese del 2013 E.T.
Da Redattore Lun Giu 10, 2013 8:24 am
Foresta di Tingard, al limite col confine con Nimesia.
Come Artefice e Proteo ho avuto modo di assistere da vicino agli eventi dell'ultima missione del Reparto del Destino, ed è quindi mia intenzione renderne testimonianza scritta affinché i lettori siano informati delle avventure ma anche dei pericoli affrontati dal Reparto.
Come saprete il luogo cui eravamo stati mandati ad indagare si trovava all'interno della Nazione Tingardiana, apparentemente qualcuno o qualcosa aveva devastato la foresta saccheggiando le risorse di legname, ed i Tingardiani stessi erano giunti alla conclusione che dato che i mezzi utilizzati sembravano essere “tecnologici” i responsabili non potevano che essere gli abitanti della nostra amata Oligarchia. Ma la verità era assai piu' oscura.
Al centro del luogo sorgeva una struttura solitaria, e dopo alcune indagini ci rendemmo conto che l'edificio altri non era che un impianto dell'antica civiltà Protea tornato in funzione. La struttura poco prima tempo prima era stata visitata da un personaggio particolare e noto per le sue nefandezze, Mengelev un Artefice Proteo noto come “la Mosca d'acciaio.
Questi era ossessionato dai suoi esperimenti medici estremi ai danni della specie nota come Albini, già in passato si era macchiato di misfatti orrendi ed in particolare i Tingardiani avevano subito già la crudeltà di questo vero e proprio scienziato folle.
Mengelev penetrando nell'impianto Proteo aveva dato vita ad una serie di eventi drammatici, egli approfittando del suo intelletto era riuscito ad essere assorbito dalle macchine della struttura e come un virus che mina un organismo dall'interno lentamente stava piegando l'impianto ai suoi scopi, non fosse intervenuto il fato nella persona di un coraggioso Agente Nimesiano, Mr Bentley, e naturalmente noi membri del Reparto del Destino è solo immaginabile i danni che avrebbe potuto provocare questo folle.
Mr Bentley, un Nimesiano spinto dai piu' nobili sentimenti di conoscenza e verità era giunto poco dopo Mengelev guidato dal suo fiuto e forse dal Fato. Ironia della sorte anch'egli era un Proteo, e compreso il pericolo per tutto il Continente ed i suoi abitanti non aveva esitato a farsi assorbire anche egli dalle antiche macchine ed iniziare così una lotta dall'interno della struttura contro mengelev stesso. Due menti in lotta per il possesso di un “corpo” ma una Mengelev sorretta dall'ossessione dei suoi turpi scopi, l'altra, Mr Bentley guidata dal coraggio Nimesiano.
La mente di Mengelev chiaramente squilibrata e già da piu' tempo all'interno delle macchine era però in vantaggio, lentamente Bentley cedeva alla forza dello squilibrato.
Ma noi del Reparto del Destino eravamo pronti ad intervenire, dopo aver avuto accesso alla struttura Protea, ed essere riusciti ad esplorarla con successo riuscimmo a contattare Bentley stesso che ci suggerì un astuto piano per indebolire Mengelev e darli così la possibilità di contrattaccare,
Noi avremmo agito dall'esterno distraendolo e così facendo dando il tempo necessario affinché Bentley sferrasse il suo colpo all'avversario.
Il folle Mengelev nel mentre continuava i suoi pieni sinistri ai danni degli Albini, addirittura sfruttando le tecnologie ora in suo possesso riuscì a rapire alcuni dei nostri compagni fra cui la persona di Lord Salazar e una Nobile Geomante Albina Tigardiana.
Lord Salazar ci venne riconsegnato subito per nostra fortuna, ma Mengelev l'aveva già sottoposto a qualche genere di trasformazione, la sua natura di Albino era stata mutata in quella di un comune Tallaran, il destino della Geomante Tingardina era per ora ignoto. Oltre a cio' continuamente orde di Automi Proteii mettevano a dura prova la forza ed il coraggio dell'intero Reparto vessandolo con attacchi continui.
Dopo una riunione dei massimi rappresentanti del Reparto del Destino venne deliberato di organizzare due squadre di coraggiosi: la maggioranza avrebbe resistito agli attacchi dall'esterno, l'altra di cui mi onorai di far parte avrebbe colpito dall'interno.
In breve i membri del reparto guidati dagli abili e coraggiosi Ufficiali si misero all'opera. La squadra di “infiltrati” riuscì a trovare il luogo ove era tenuta prigioniera la Geomante e nel mentre Bentley sferrava il suo colpo contro Mengelev.
Riuscimmo a ritirarci appena per tempo dalla struttura, e mentre riprendevamo esausti la via di casa ancora nelle orecchie mi risuonavano le parole di Mr Bentley: “ Sconfitto Mengelev provero' a far udire la mia voce all'Unimente, per il Continente ed i suoi popoli proverò per la pace”...
Ancora non sappiamo se egli sia riuscito nel suo intento, forse solo il tempo ce l'ho dirà.
Dougall il Proteo.
Come Artefice e Proteo ho avuto modo di assistere da vicino agli eventi dell'ultima missione del Reparto del Destino, ed è quindi mia intenzione renderne testimonianza scritta affinché i lettori siano informati delle avventure ma anche dei pericoli affrontati dal Reparto.
Come saprete il luogo cui eravamo stati mandati ad indagare si trovava all'interno della Nazione Tingardiana, apparentemente qualcuno o qualcosa aveva devastato la foresta saccheggiando le risorse di legname, ed i Tingardiani stessi erano giunti alla conclusione che dato che i mezzi utilizzati sembravano essere “tecnologici” i responsabili non potevano che essere gli abitanti della nostra amata Oligarchia. Ma la verità era assai piu' oscura.
Al centro del luogo sorgeva una struttura solitaria, e dopo alcune indagini ci rendemmo conto che l'edificio altri non era che un impianto dell'antica civiltà Protea tornato in funzione. La struttura poco prima tempo prima era stata visitata da un personaggio particolare e noto per le sue nefandezze, Mengelev un Artefice Proteo noto come “la Mosca d'acciaio.
Questi era ossessionato dai suoi esperimenti medici estremi ai danni della specie nota come Albini, già in passato si era macchiato di misfatti orrendi ed in particolare i Tingardiani avevano subito già la crudeltà di questo vero e proprio scienziato folle.
Mengelev penetrando nell'impianto Proteo aveva dato vita ad una serie di eventi drammatici, egli approfittando del suo intelletto era riuscito ad essere assorbito dalle macchine della struttura e come un virus che mina un organismo dall'interno lentamente stava piegando l'impianto ai suoi scopi, non fosse intervenuto il fato nella persona di un coraggioso Agente Nimesiano, Mr Bentley, e naturalmente noi membri del Reparto del Destino è solo immaginabile i danni che avrebbe potuto provocare questo folle.
Mr Bentley, un Nimesiano spinto dai piu' nobili sentimenti di conoscenza e verità era giunto poco dopo Mengelev guidato dal suo fiuto e forse dal Fato. Ironia della sorte anch'egli era un Proteo, e compreso il pericolo per tutto il Continente ed i suoi abitanti non aveva esitato a farsi assorbire anche egli dalle antiche macchine ed iniziare così una lotta dall'interno della struttura contro mengelev stesso. Due menti in lotta per il possesso di un “corpo” ma una Mengelev sorretta dall'ossessione dei suoi turpi scopi, l'altra, Mr Bentley guidata dal coraggio Nimesiano.
La mente di Mengelev chiaramente squilibrata e già da piu' tempo all'interno delle macchine era però in vantaggio, lentamente Bentley cedeva alla forza dello squilibrato.
Ma noi del Reparto del Destino eravamo pronti ad intervenire, dopo aver avuto accesso alla struttura Protea, ed essere riusciti ad esplorarla con successo riuscimmo a contattare Bentley stesso che ci suggerì un astuto piano per indebolire Mengelev e darli così la possibilità di contrattaccare,
Noi avremmo agito dall'esterno distraendolo e così facendo dando il tempo necessario affinché Bentley sferrasse il suo colpo all'avversario.
Il folle Mengelev nel mentre continuava i suoi pieni sinistri ai danni degli Albini, addirittura sfruttando le tecnologie ora in suo possesso riuscì a rapire alcuni dei nostri compagni fra cui la persona di Lord Salazar e una Nobile Geomante Albina Tigardiana.
Lord Salazar ci venne riconsegnato subito per nostra fortuna, ma Mengelev l'aveva già sottoposto a qualche genere di trasformazione, la sua natura di Albino era stata mutata in quella di un comune Tallaran, il destino della Geomante Tingardina era per ora ignoto. Oltre a cio' continuamente orde di Automi Proteii mettevano a dura prova la forza ed il coraggio dell'intero Reparto vessandolo con attacchi continui.
Dopo una riunione dei massimi rappresentanti del Reparto del Destino venne deliberato di organizzare due squadre di coraggiosi: la maggioranza avrebbe resistito agli attacchi dall'esterno, l'altra di cui mi onorai di far parte avrebbe colpito dall'interno.
In breve i membri del reparto guidati dagli abili e coraggiosi Ufficiali si misero all'opera. La squadra di “infiltrati” riuscì a trovare il luogo ove era tenuta prigioniera la Geomante e nel mentre Bentley sferrava il suo colpo contro Mengelev.
Riuscimmo a ritirarci appena per tempo dalla struttura, e mentre riprendevamo esausti la via di casa ancora nelle orecchie mi risuonavano le parole di Mr Bentley: “ Sconfitto Mengelev provero' a far udire la mia voce all'Unimente, per il Continente ed i suoi popoli proverò per la pace”...
Ancora non sappiamo se egli sia riuscito nel suo intento, forse solo il tempo ce l'ho dirà.
Dougall il Proteo.
Redattore- PnG ufficiale
- Messaggi : 169
Data d'iscrizione : 28.01.12
Re: quarto mese del 2013 E.T.
Da Redattore Gio Giu 13, 2013 12:42 pm
"Al ricevimento presso magione Blackheart" di Cronachista Fasgaleano
Due giorni davvero sereni quelli appena trascorsi da alcuni membri del reparto del Destino nella campagna di Nova Flow. Siamo stati tutti piacevolmente ospitati dal nobile William Arthur III Blackheart, nominato da pochi mesi sesto Oligarca della Repubblica nimesiana; la splendida magione della famiglia Blackheart è stata infatti la cornice di un ricevimento informale in onore dei membri del Reparto del Destino che ci auguriamo risulti di buon augurio anche per le prossime missioni.
La festa è stata oltretutto un’ottima occasione per il nobile Blackheart di presentare ufficialmente la baronetta Victoria Elisabetta Costanza Markale, sorella dell’Oligarca Reginald Markale, quale sua fidanzata; da pochi mesi infatti i due giovani nobili formano una coppia solida che ci auguriamo si unisca presto in matrimonio con la benedizione dell’Unico. Per ringraziare dell’ospitalità e congratularsi con il nobile Blackheart per la sua nuova nomina e il fidanzamento con la baronetta Markale, la delegazione fasgaleana presente al ricevimento ha voluto porgere al padrone di casa un piccolo dono, recuperato proprio durante una delle missioni del Reparto, a conferma degli ottimi rapporti che intercorrono tra le due Nazioni.
Durante il secondo giorno di festeggiamenti il baronetto Salazar Markale, anch’egli presente al ricevimento in quanto membro del Reparto del Destino, ha patrocinato un torneo d’arme che ha visto coinvolti campioni delle nazioni di Fasgalea, Sharizad e Tingard; nelle sfide singole Fasgalea e Sharizad hanno ottenuto rispettivamente una e due vittorie grazie a Franck Quicksilver, Farad Al-Mashen e Raja Ebn-al Haniya, mentre la sfida a tre è stata esclusivamente risolta tra tingardiani. Il torneo si è concluso con un appassionante sfida a coppie miste (formate dai vincitori dei precedenti scontri) che ha visto come unico superstite Božidar Kànut di Tingard.
Purtroppo appena terminato il torneo una riunione del Consiglio delle Nazioni indetta con urgenza ha costretto il nobile Blackheart a rientrare a Nova Flow dando così termine al ricevimento. Attendiamo quindi di essere aggiornati a breve sugli sviluppi di questa riunione…"
Due giorni davvero sereni quelli appena trascorsi da alcuni membri del reparto del Destino nella campagna di Nova Flow. Siamo stati tutti piacevolmente ospitati dal nobile William Arthur III Blackheart, nominato da pochi mesi sesto Oligarca della Repubblica nimesiana; la splendida magione della famiglia Blackheart è stata infatti la cornice di un ricevimento informale in onore dei membri del Reparto del Destino che ci auguriamo risulti di buon augurio anche per le prossime missioni.
La festa è stata oltretutto un’ottima occasione per il nobile Blackheart di presentare ufficialmente la baronetta Victoria Elisabetta Costanza Markale, sorella dell’Oligarca Reginald Markale, quale sua fidanzata; da pochi mesi infatti i due giovani nobili formano una coppia solida che ci auguriamo si unisca presto in matrimonio con la benedizione dell’Unico. Per ringraziare dell’ospitalità e congratularsi con il nobile Blackheart per la sua nuova nomina e il fidanzamento con la baronetta Markale, la delegazione fasgaleana presente al ricevimento ha voluto porgere al padrone di casa un piccolo dono, recuperato proprio durante una delle missioni del Reparto, a conferma degli ottimi rapporti che intercorrono tra le due Nazioni.
Durante il secondo giorno di festeggiamenti il baronetto Salazar Markale, anch’egli presente al ricevimento in quanto membro del Reparto del Destino, ha patrocinato un torneo d’arme che ha visto coinvolti campioni delle nazioni di Fasgalea, Sharizad e Tingard; nelle sfide singole Fasgalea e Sharizad hanno ottenuto rispettivamente una e due vittorie grazie a Franck Quicksilver, Farad Al-Mashen e Raja Ebn-al Haniya, mentre la sfida a tre è stata esclusivamente risolta tra tingardiani. Il torneo si è concluso con un appassionante sfida a coppie miste (formate dai vincitori dei precedenti scontri) che ha visto come unico superstite Božidar Kànut di Tingard.
Purtroppo appena terminato il torneo una riunione del Consiglio delle Nazioni indetta con urgenza ha costretto il nobile Blackheart a rientrare a Nova Flow dando così termine al ricevimento. Attendiamo quindi di essere aggiornati a breve sugli sviluppi di questa riunione…"
Redattore- PnG ufficiale
- Messaggi : 169
Data d'iscrizione : 28.01.12
Re: quarto mese del 2013 E.T.
Da Redattore Gio Giu 13, 2013 12:44 pm
Alla cortese attenzione del Redattore della New Flow Gazette e dei lettori tutti.
Alcuni di voi mi riccorderanno per i miei articoli come Cronachista di Nimesia, chi mi ha letto saprà che sono una persona equilibrata e pragmatica. Purtroppo a causa dei miei impegni lavorativi ho dovuto lasciare quest'onorata professione. Sono rimasto però un appassionato lettore. Qualche giorno fa ho letto un articolo che aimé definirei pura spazzatura. Quest'articolo, scritto da un fantomatico Jerry, cercava di giustificare l'operato dell'altrettanto fantomatica "Compagnia della Maschera". Ecco lasciatemi dire che ho visto in azione questi "compagni" e non ho visto che un puro intento criminale in questi soggetti. Essi agiscono nell'ombra accoltellando alle spalle i malcapitati e derubandoli. Questi delinquenti attaccano di solito dei poveri commercianti che onestamente si procurano da vivere affrontando i perigli del viaggio nelle terre di nessuno. Li derubano e poi sparisco dopo aver seminato terrore e devastazione con le loro ruberie. Si sono permessi anche d'affrontare i membri del Reparto del Destino, eroi che giorno dopo giorno si sacrificano per il bene della Confederazione affrontando le minacce che gravano su noi tutti. Contro dei veri combattenti però questi vigliacchi hanno potuto fare ben poco. Quello che stupisce di più di questi criminali che più di altri si sono impegnati per avere un ideologia che faccia da sfondo alle loro ruberie. Un fittizio e tremolante paravento alle loro meschinità. Essi sostengono d'agire in nome di una giustizia superiore che li spinge a rubare ai ricchi e "redistribuire" ai poveri. Tralasciando che non penso che un brigante di strada doni il suo bottino ai poveri mi permetto di dissentire in merito. Quanto mai sarebbe scorretto privare un lavoratore ,che con il suo sudore si è prodigato ad ottenere ricchezza, del frutto delle sue fatiche e vicissitudini. Il commercio, e noi nimesiani lo sappiamo bene, è rischioso e richiede grande impegno e fatica. Potrei lanciarmi in un apologia del lavoro ma penso sia chiaro a tutti come questo sia il collante e il fondamento di ogni società più o meno progredita. Ovunque è possibile , con il lavoro, aumentare il proprio status. Chi rinnega ciò o si affida alla clemenza e al sostegno delle istituzioni o al ladrocinio. Queste persone rinnegano anche i loro governanti e le sacre leggi delle nazioni. I nostri govenanti sono , non solo illuminati dagli Dei, ma anche degni e meritevoli del loro alto impiego. Sfugge a molti evidentemente che governare una nazione indubbiamente comporta molti privilegi ma sopratutto grandi responsabilità. Le famiglie nobili ee regnanti si sono conquistate il loro posto attraverso lotte e sacrifici. I nobili di Tingard e Fasgalea sono protetti dai loro dei e per secoli si sono affrontati in prina linea per la gloria dei loro Regni, i nobili di Sevrera sono i custodi dell'Onore del loro popolo quanto i nobili del Sultanato sharo sono i depositari delle conoscenze arcane e per esse vengono più o meno favoriti. I nobili nimesiani addirittura sono nobili in virtù delle loro capacità nel commercio e negli affari. Ricordo a tutti che i giovani rampolli nobili vengono riconosciuti solo dopo aver dimostrato il loro valore. Come vedete e sapete i membri della Compagnia della Maschera vanno contro le Leggi, la Religione e lo Stato. Essi sono nemici di tutti ed amici di nessuno.
Alcuni di voi mi riccorderanno per i miei articoli come Cronachista di Nimesia, chi mi ha letto saprà che sono una persona equilibrata e pragmatica. Purtroppo a causa dei miei impegni lavorativi ho dovuto lasciare quest'onorata professione. Sono rimasto però un appassionato lettore. Qualche giorno fa ho letto un articolo che aimé definirei pura spazzatura. Quest'articolo, scritto da un fantomatico Jerry, cercava di giustificare l'operato dell'altrettanto fantomatica "Compagnia della Maschera". Ecco lasciatemi dire che ho visto in azione questi "compagni" e non ho visto che un puro intento criminale in questi soggetti. Essi agiscono nell'ombra accoltellando alle spalle i malcapitati e derubandoli. Questi delinquenti attaccano di solito dei poveri commercianti che onestamente si procurano da vivere affrontando i perigli del viaggio nelle terre di nessuno. Li derubano e poi sparisco dopo aver seminato terrore e devastazione con le loro ruberie. Si sono permessi anche d'affrontare i membri del Reparto del Destino, eroi che giorno dopo giorno si sacrificano per il bene della Confederazione affrontando le minacce che gravano su noi tutti. Contro dei veri combattenti però questi vigliacchi hanno potuto fare ben poco. Quello che stupisce di più di questi criminali che più di altri si sono impegnati per avere un ideologia che faccia da sfondo alle loro ruberie. Un fittizio e tremolante paravento alle loro meschinità. Essi sostengono d'agire in nome di una giustizia superiore che li spinge a rubare ai ricchi e "redistribuire" ai poveri. Tralasciando che non penso che un brigante di strada doni il suo bottino ai poveri mi permetto di dissentire in merito. Quanto mai sarebbe scorretto privare un lavoratore ,che con il suo sudore si è prodigato ad ottenere ricchezza, del frutto delle sue fatiche e vicissitudini. Il commercio, e noi nimesiani lo sappiamo bene, è rischioso e richiede grande impegno e fatica. Potrei lanciarmi in un apologia del lavoro ma penso sia chiaro a tutti come questo sia il collante e il fondamento di ogni società più o meno progredita. Ovunque è possibile , con il lavoro, aumentare il proprio status. Chi rinnega ciò o si affida alla clemenza e al sostegno delle istituzioni o al ladrocinio. Queste persone rinnegano anche i loro governanti e le sacre leggi delle nazioni. I nostri govenanti sono , non solo illuminati dagli Dei, ma anche degni e meritevoli del loro alto impiego. Sfugge a molti evidentemente che governare una nazione indubbiamente comporta molti privilegi ma sopratutto grandi responsabilità. Le famiglie nobili ee regnanti si sono conquistate il loro posto attraverso lotte e sacrifici. I nobili di Tingard e Fasgalea sono protetti dai loro dei e per secoli si sono affrontati in prina linea per la gloria dei loro Regni, i nobili di Sevrera sono i custodi dell'Onore del loro popolo quanto i nobili del Sultanato sharo sono i depositari delle conoscenze arcane e per esse vengono più o meno favoriti. I nobili nimesiani addirittura sono nobili in virtù delle loro capacità nel commercio e negli affari. Ricordo a tutti che i giovani rampolli nobili vengono riconosciuti solo dopo aver dimostrato il loro valore. Come vedete e sapete i membri della Compagnia della Maschera vanno contro le Leggi, la Religione e lo Stato. Essi sono nemici di tutti ed amici di nessuno.
Baronetto Salazar Markale
Redattore- PnG ufficiale
- Messaggi : 169
Data d'iscrizione : 28.01.12
Re: quarto mese del 2013 E.T.
Da Redattore Dom Giu 16, 2013 6:48 am
"Sull’esempio del Santissimo Immanuel" di Cronachista Fasgaleano
Come abbiamo potuto vedere tutti noi durante l’ultimo raduno del Reparto del Destino presso Myceratika tutta la zona circostante la struttura protea e gli stessi abomini da essa fuoriusciti sono risultati resistenti alle nostre preghiere e invocazioni. Le nostre armi sembravano addirittura non essere efficaci, i nostri scudi si infrangevano sotto i loro colpi. Abbiamo tutti affrontato momenti difficili che avremo anche potuto pensare di non superare se ci fossimo arresi alla disperazione. Ma così non è stato; tutti noi fedeli dell’Unico vero dio abbiamo dato ancora una volta prova con la nostra determinazione della forza che la Sua verità infonde a chi dimostra la giusta devozione. Le nostre preghiere non sortivano effetto ma l’Unico ci ha dimostrato ugualmente la sua benevolenza, ogni invocazione al Suo nome ci lacerava le carni ma sentivamo comunque la sua presenza su di noi e le nostre celebrazioni venivano benedette dai suoi miracoli. Mai, nemmeno per un momento, abbiamo pensato che l’Unico non fosse con noi, che non sostenesse con il suo potere coloro che hanno dimostrato la giusta riverenza anche nella difficoltà. A questo proposito la vita del Santissimo Immanuel ci può essere sicuramente d’ispirazione:
“Immanuel era un tallaran integro e retto, temeva l’Unico e rispettava la Sua Verità. Aveva tre figli e una numerosa servitù, i suoi possedimenti contavano un gran numero di terre e animali; gestiva con diligenza i frutti del suo lavoro ed era solito distribuirli equamente tra parenti ed amici secondo le loro necessità, conservando per il proprio futuro quello che gli era necessario a sostenere una vita dignitosa. Un giorno un idolo sfidò l’Unico a mettere alla prova il suo servo più devoto; l’Unico, conoscendo la verità, diede all’idolo potere su quanto Immanuel possedeva e gli era caro. Ora l’idolo privò il tallaran di ogni suo bene: devastò le sue terre, macellò il bestiame e uccise i suoi figli. Allora Immanuel si stracciò le vesti e si rasò il capo, si prostrò a terra e disse: “Nudo uscii dal seno di mia madre e nudo vi ritornerò. L’Unico ha dato, l’Unico ha tolto; sia benedetto il nome dell’Unico!” L’Unico quindi scacciò l’idolo dichiarandolo sconfitto e ristabilì Immanuel, avendo egli pregato l’Unico quando la vita gli era stata avversa ed accrebbe anzi del doppio quanto Immanuel aveva posseduto poiché anche nella disgrazia la sua fede era rimasta salda. Immanuel fu preso come allievo da Emetel e visse ancora abbastanza da vedere i figli e nipoti moltiplicarsi ed estendere e fortificare il regno di Fasgalea finché morì, vecchio e sazio di giorni.”
Quanto narrato nel Liber Gestorum sulla vita del Santissimo Immanuel deve essere per ogni vero fedele esempio e ispirazione in quanto egli ha dimostrato che prima di essere una delle sante figure della Chiesa dell’Unico è stato un tallaran giusto e devoto, che ha riconosciuto nel nostro santo Baluardo l’unica fonte di verità e giustizia anche nei momenti più difficili. Così anche noi non dobbiamo lasciarci andare allo sconforto; l’Unico agisce costantemente nelle nostre vite secondo la sua verità e mai dobbiamo permetterci di giudicare ciò che ci concede o ci nega. Non prestiamo attenzione agli idolatri che per timore preferiscono tacere, esprimiamo sempre a gran voce la nostra fede che è forte poiché è rivolta all’Unico vero Dio."
Come abbiamo potuto vedere tutti noi durante l’ultimo raduno del Reparto del Destino presso Myceratika tutta la zona circostante la struttura protea e gli stessi abomini da essa fuoriusciti sono risultati resistenti alle nostre preghiere e invocazioni. Le nostre armi sembravano addirittura non essere efficaci, i nostri scudi si infrangevano sotto i loro colpi. Abbiamo tutti affrontato momenti difficili che avremo anche potuto pensare di non superare se ci fossimo arresi alla disperazione. Ma così non è stato; tutti noi fedeli dell’Unico vero dio abbiamo dato ancora una volta prova con la nostra determinazione della forza che la Sua verità infonde a chi dimostra la giusta devozione. Le nostre preghiere non sortivano effetto ma l’Unico ci ha dimostrato ugualmente la sua benevolenza, ogni invocazione al Suo nome ci lacerava le carni ma sentivamo comunque la sua presenza su di noi e le nostre celebrazioni venivano benedette dai suoi miracoli. Mai, nemmeno per un momento, abbiamo pensato che l’Unico non fosse con noi, che non sostenesse con il suo potere coloro che hanno dimostrato la giusta riverenza anche nella difficoltà. A questo proposito la vita del Santissimo Immanuel ci può essere sicuramente d’ispirazione:
“Immanuel era un tallaran integro e retto, temeva l’Unico e rispettava la Sua Verità. Aveva tre figli e una numerosa servitù, i suoi possedimenti contavano un gran numero di terre e animali; gestiva con diligenza i frutti del suo lavoro ed era solito distribuirli equamente tra parenti ed amici secondo le loro necessità, conservando per il proprio futuro quello che gli era necessario a sostenere una vita dignitosa. Un giorno un idolo sfidò l’Unico a mettere alla prova il suo servo più devoto; l’Unico, conoscendo la verità, diede all’idolo potere su quanto Immanuel possedeva e gli era caro. Ora l’idolo privò il tallaran di ogni suo bene: devastò le sue terre, macellò il bestiame e uccise i suoi figli. Allora Immanuel si stracciò le vesti e si rasò il capo, si prostrò a terra e disse: “Nudo uscii dal seno di mia madre e nudo vi ritornerò. L’Unico ha dato, l’Unico ha tolto; sia benedetto il nome dell’Unico!” L’Unico quindi scacciò l’idolo dichiarandolo sconfitto e ristabilì Immanuel, avendo egli pregato l’Unico quando la vita gli era stata avversa ed accrebbe anzi del doppio quanto Immanuel aveva posseduto poiché anche nella disgrazia la sua fede era rimasta salda. Immanuel fu preso come allievo da Emetel e visse ancora abbastanza da vedere i figli e nipoti moltiplicarsi ed estendere e fortificare il regno di Fasgalea finché morì, vecchio e sazio di giorni.”
Quanto narrato nel Liber Gestorum sulla vita del Santissimo Immanuel deve essere per ogni vero fedele esempio e ispirazione in quanto egli ha dimostrato che prima di essere una delle sante figure della Chiesa dell’Unico è stato un tallaran giusto e devoto, che ha riconosciuto nel nostro santo Baluardo l’unica fonte di verità e giustizia anche nei momenti più difficili. Così anche noi non dobbiamo lasciarci andare allo sconforto; l’Unico agisce costantemente nelle nostre vite secondo la sua verità e mai dobbiamo permetterci di giudicare ciò che ci concede o ci nega. Non prestiamo attenzione agli idolatri che per timore preferiscono tacere, esprimiamo sempre a gran voce la nostra fede che è forte poiché è rivolta all’Unico vero Dio."
Redattore- PnG ufficiale
- Messaggi : 169
Data d'iscrizione : 28.01.12
Re: quarto mese del 2013 E.T.
Da Redattore Lun Giu 17, 2013 7:54 am
“Un ricevimento singolare” di B.
Cari lettori, un po' in ritardo e anticipato dal collega fasgaleano, vi racconto del singolare ricevimento nella Tenuta Blackheart, posta a meta' strada tra Nuova Flow e Stillar.
Perche' singolare? Beh, perche' c'e' stata concomitanza di eventi “non di tutti i giorni”. Un nuovo oligarca innanzi tutto, la presentazione della sua fidanzata, l'invito del RdD a una occasione mondana di questo calibro, i festeggiamenti per il Giorno della Repubblica nimesiana (secondo giorno del sesto mese)... Devo aggiungere altro?
Sono desolato di potervi narrare solo il primo giorno del ricevimento, in quanto in tarda nottata sono dovuto rientrare in citta' a causa di alcune complicazioni riguardo il mio stato di salute, in parte compromesso all'evento.
Ma andando in ordine. L'Illustre oligarca William Arthur III Blackheart, trattenuto da questioni importanti, non ha potuto riceverci di persona e ne ho approfittato per fare domande sparse ai rappresentanti di un po' tutte le delegazioni. Appurato che ogni intervistato avesse una teoria diversa sul perche' del ricevimento e del perche' il Reparto fosse stato invitato (i meglio informati sono stati i nimesiani tra i quali spiccava Laureen N.A. Blackheart, chi lo avrebbe mai detto?), ho pensato di spostare il baricentro sull'attualita'.
“Avete sentito parlare della Compagnia della Maschera? Cosa ne pensate? Puo' rappresentare una minaccia seria?” credo che tutto il Reparto mi abbia odiato per quanto spesso alcuni hanno sentito questa frase.
Il Baronetto Salazar Markale, che recentemente ha risposto a un tale Jerry proprio su queste pagine, ritiene che essi siano solo briganti che sostengono “una tale giustizia sociale” e che non rappresentino nemmeno una seria minaccia per i commerci principali. “Ogni nobile nimesiano e' nobile per merito” ha dichiarato “attraverso fatiche e lavoro come tutti”.
La delegazione shara, piuttosto striminzita per altro(come anche quella dei padroni di casa – i nimesiani), si e' trovata concorde nell'affermare che essi “fanno ridere, definendosi 'vendicatori del popolo'” e che altro non sono che “uno specchietto per le allodole”, che qualcuno starebbe usando per disotgliere l'attenzione da qualcosa di molto piu' preoccupante nelle Terre di Nessuno.
Il Tribuno fasgaleano, il nobile Stavros Nyarkos Viridis , ha ricordato che questi 'compagni' hanno addirittura attaccato il Reparto, cosa che dei comuni banditi non si sognerebbero mai di fare. “Noi come classe dirigente dobbiamo porci assolutamente il problema se sono manovrati” ha affermato. Il nobile rappresentante ritiene che la Compagnia non rappresenti una minaccia in sè stessa, ma in quanto incarnazione di una specie di “Guerra Santa” (che i 'compagni' credono di combattere), che potrebbe convincere anche persone oneste a darsi a una vita di brigantaggio.
Durante l'attesa ho avuto modo di appurare che i domestici sono molto devoti alla famiglia, ma all'arrivo del padrone di casa misono precipitato a intervistarlo. Sapeste, cari lettori, quanto e' stato difficile riuscire a intercettare l'Oligarca senza che fosse impegnato a disquisire con altri nobili!
Il padrone di casa ci ha confermato che l'occasione era il ritorno della famiglia tra gli oligarchi con un annuncio ufficiale, dispiaciuto per la mancanza di molti membri nimesiani del Reparto.
“Oligarca Blackheart, questo potrebbe essere l'inizio di una pacificazione tra voi e le altre famiglie?”
“Con gli Slaaber si, con i Brown abbiamo ancora qualche motivo di frizione”
“Il matrimonio tra l'Oligarca Markale e Vostra sorella e' stata la causa o l'effetto di questo ritorno in auge?”
“Da tempo i due avevano 'rapporti amichevoli', ma non e' stata la causa della nostra riammissione tra gli oligarchi, come molti pensano”
“Pensate che la Compagnia della Maschera possa danneggiare seriamente Nimesia?”
“Se ne occuperanno i Guardiavia Confederali. Possono anche fare presa sugli strati piu' bassi della popolazione, finche' qualcuno non va da loro a spiegare cosa e' la 'meritocrazia'”
“Crede che possano essere manipolati da qualcuno? Magari dall'interno dei nostri confini?”
“Potrebbero e non sarebbe la prima volta che cosa del genere accadono. Forse James Everett, ma il vecchio non ha i soldi per un paio di pantofole, ne' il potere per manipolare un centinaio di persone”
E dopo questa intervista cordialmente concessami, ho lasciato l'Oligarca a questioni ben piu' importanti.
B.
Cari lettori, un po' in ritardo e anticipato dal collega fasgaleano, vi racconto del singolare ricevimento nella Tenuta Blackheart, posta a meta' strada tra Nuova Flow e Stillar.
Perche' singolare? Beh, perche' c'e' stata concomitanza di eventi “non di tutti i giorni”. Un nuovo oligarca innanzi tutto, la presentazione della sua fidanzata, l'invito del RdD a una occasione mondana di questo calibro, i festeggiamenti per il Giorno della Repubblica nimesiana (secondo giorno del sesto mese)... Devo aggiungere altro?
Sono desolato di potervi narrare solo il primo giorno del ricevimento, in quanto in tarda nottata sono dovuto rientrare in citta' a causa di alcune complicazioni riguardo il mio stato di salute, in parte compromesso all'evento.
Ma andando in ordine. L'Illustre oligarca William Arthur III Blackheart, trattenuto da questioni importanti, non ha potuto riceverci di persona e ne ho approfittato per fare domande sparse ai rappresentanti di un po' tutte le delegazioni. Appurato che ogni intervistato avesse una teoria diversa sul perche' del ricevimento e del perche' il Reparto fosse stato invitato (i meglio informati sono stati i nimesiani tra i quali spiccava Laureen N.A. Blackheart, chi lo avrebbe mai detto?), ho pensato di spostare il baricentro sull'attualita'.
“Avete sentito parlare della Compagnia della Maschera? Cosa ne pensate? Puo' rappresentare una minaccia seria?” credo che tutto il Reparto mi abbia odiato per quanto spesso alcuni hanno sentito questa frase.
Il Baronetto Salazar Markale, che recentemente ha risposto a un tale Jerry proprio su queste pagine, ritiene che essi siano solo briganti che sostengono “una tale giustizia sociale” e che non rappresentino nemmeno una seria minaccia per i commerci principali. “Ogni nobile nimesiano e' nobile per merito” ha dichiarato “attraverso fatiche e lavoro come tutti”.
La delegazione shara, piuttosto striminzita per altro(come anche quella dei padroni di casa – i nimesiani), si e' trovata concorde nell'affermare che essi “fanno ridere, definendosi 'vendicatori del popolo'” e che altro non sono che “uno specchietto per le allodole”, che qualcuno starebbe usando per disotgliere l'attenzione da qualcosa di molto piu' preoccupante nelle Terre di Nessuno.
Il Tribuno fasgaleano, il nobile Stavros Nyarkos Viridis , ha ricordato che questi 'compagni' hanno addirittura attaccato il Reparto, cosa che dei comuni banditi non si sognerebbero mai di fare. “Noi come classe dirigente dobbiamo porci assolutamente il problema se sono manovrati” ha affermato. Il nobile rappresentante ritiene che la Compagnia non rappresenti una minaccia in sè stessa, ma in quanto incarnazione di una specie di “Guerra Santa” (che i 'compagni' credono di combattere), che potrebbe convincere anche persone oneste a darsi a una vita di brigantaggio.
Durante l'attesa ho avuto modo di appurare che i domestici sono molto devoti alla famiglia, ma all'arrivo del padrone di casa misono precipitato a intervistarlo. Sapeste, cari lettori, quanto e' stato difficile riuscire a intercettare l'Oligarca senza che fosse impegnato a disquisire con altri nobili!
Il padrone di casa ci ha confermato che l'occasione era il ritorno della famiglia tra gli oligarchi con un annuncio ufficiale, dispiaciuto per la mancanza di molti membri nimesiani del Reparto.
“Oligarca Blackheart, questo potrebbe essere l'inizio di una pacificazione tra voi e le altre famiglie?”
“Con gli Slaaber si, con i Brown abbiamo ancora qualche motivo di frizione”
“Il matrimonio tra l'Oligarca Markale e Vostra sorella e' stata la causa o l'effetto di questo ritorno in auge?”
“Da tempo i due avevano 'rapporti amichevoli', ma non e' stata la causa della nostra riammissione tra gli oligarchi, come molti pensano”
“Pensate che la Compagnia della Maschera possa danneggiare seriamente Nimesia?”
“Se ne occuperanno i Guardiavia Confederali. Possono anche fare presa sugli strati piu' bassi della popolazione, finche' qualcuno non va da loro a spiegare cosa e' la 'meritocrazia'”
“Crede che possano essere manipolati da qualcuno? Magari dall'interno dei nostri confini?”
“Potrebbero e non sarebbe la prima volta che cosa del genere accadono. Forse James Everett, ma il vecchio non ha i soldi per un paio di pantofole, ne' il potere per manipolare un centinaio di persone”
E dopo questa intervista cordialmente concessami, ho lasciato l'Oligarca a questioni ben piu' importanti.
B.
Redattore- PnG ufficiale
- Messaggi : 169
Data d'iscrizione : 28.01.12
Re: quarto mese del 2013 E.T.
Da Redattore Mar Giu 18, 2013 8:02 am
Detto questo, abbiamo pubblicato tutte le testimonianze dei nostri collaboratori membri del Reparto del Destino. Auguriamo loro buona fortuna, dato che stanno per partire per una nuova perigliosa missione, questa volta in territorio sharo.
Invitiamo tutti i lettori a mandarci parere sugli articoli pubblicati, giudizi, critiche e tutto quello che più vi aggrada.
Buona lettura! Il vostro Segreto Redattore.
Redattore- PnG ufficiale
- Messaggi : 169
Data d'iscrizione : 28.01.12
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.