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Messaggio Da Redattore Lun Lug 01, 2013 4:45 pm

Ebbene, si, care amiche e cari amici, noi siamo ancora qua...
Questo è il tempo in cui anche i morti tornano a scrivere, sapete? Non importa come lo faranno, forse il loro stile non sarà impeccabile. Chi se ne importa, aggiungerei.
Correremo per le strade della Città Bassa, e non la abbandoneremo mai. Questa città resterà viva e pulsante.
Parleremo e scriveremo per chi parlare e scrivere non può.
Cercheremo di capire "perché?", e lo spiegheremo a chi ci leggerà, o ci ascolterà.
Rideremo nelle taverne e le nostre parole danzeranno con noi, per le strade.
Le coloreremo di Speranza, insieme a voi.

NOI RESTIAMO QUI!

Firmato D.



(diversi ragazzini distribuiscono nelle vie della città bassa tanti foglietti dattiloscritti che portano questo messaggio, Nuova Flow, primi giorni del settimo mese, 2013 E.T.)

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Messaggio Da Redattore Mar Lug 02, 2013 1:20 pm

Vogliamo rendere onore ad uno dei nostri, senza giudicare, senza aggiungere altro. Nella speranza di poterlo riabbracciare presto.


25mo giorno del sesto mese 2013 ET
1:43 am

Caro Jonathan
mi hai chiesto di trovare un eroe nel reparto: ecco quello che ho trovato.
Ho trovato impegno e dedizione alla causa; ho trovato patriottismo e amore per la propria terra; ho trovato fede e spirito di sacrificio; ma, triste a dirlo, non ho trovato eroi.
Ho trovato cecità e ambizione; ho trovato disprezzo e insensibilità verso il diverso; ho trovato viltà ammantata da fiducia e tradimento sotto bei sorrisi.
Come vedi, Jon, niente eroi; solo comuni, comunissimi mortali.
Mortali che hanno creduto di poter giocare col fuoco e vedere chi sarebbe rimasto col cerino in mano.
Mortali che, messi alle strette hanno risposto come animali; alla paura, la bestia braccata risponde con l’unica carta che le resta: l’attacco.

Eroi?
“L’eroe, nell'era moderna, è colui che compie uno straordinario e generoso atto di coraggio, che comporti o possa comportare il consapevole sacrificio di sé stesso, allo scopo di proteggere il bene altrui o comune.”
Militando nel Reparto, tutti abbiamo messo tutti in conto di morire, per la Patria, per la Fede, per il Dovere.
Fino ad ora, questo sacrificio era solo uno spettro lontano, un’eventualità presente ma remota.
Adesso quell’ombra è tra noi e, mi vergogno a dirlo, l’abbiamo evocata noi.
Ora è il momento di prendersi le proprie responsabilità.
Ora è il momento di essere EROI perchè l’ora è giunta.

A tutti gli eroi là fuori: fate ora la vostra parte perchè non avrete una seconda possibilità.
Fate la vostra scelta; io, ora, farò la mia.

Pierre Curie.






Ci troverete nella Taverna "La Farfalla Eterna", se vorrete portarci qualche articolo, oppure offrirci da bere!

Qualcuno dei nostri sarà sempre lì, a disposizione.

Noi non ce ne andremo.

JT



(altro estratto da un foglio dattiloscritto distribuito nella città bassa, primi giorni del settimo mese, 2013 E.T.)

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Messaggio Da Redattore Gio Lug 11, 2013 5:24 am

NOTA REDAZIONALE
La redazione del Nuova Flow Gazette si dissocia fermamente dal testo sedizioso apparso alcuni giorni or sono nella città bassa di Nuova Flow a firma dell’ex collaboratore saltuario B.B. Shylock.
La redazione nella figura del caporedattore risolve immediatamente e irrevocabilmente ogni rapporto di collaborazione col suddetto sig. Shylock e gli revoca ogni concessione di scrivere a nome del giornale.
La Nuova Flow Gazette supporta e supporterà sempre la legalità e si fa vanto di aver sempre sottolineato quanto il rispetto delle leggi sia base e fondamento del vivere civile, anche in caso di dissenso o divergenza di vedute.

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Messaggio Da Redattore Ven Lug 12, 2013 12:47 pm

UNIMENTE: IL NEMICO SENZA VOLTO

Cari lettori, eccovi qualche spiegazione sugli assalti che avete subito negli ultimi giorni:

su richiesta dell'illuminato sultano Yunus Ya'Qub Faysal e dopo attenta valutazione del Concilio delle Nazioni, il Reparto del Destino era stato inviato a sedare l'ennesimo assalto di droni, ossia gli esseri semimeccanici al servizio dell'Unimente.

Sul luogo siamo stati raggiunti da un inviato di questa antica entità, una persona che qualcuno potrebbe ricordare: Lex Markale.
Egli portava la richiesta di ristabilire la connessione tra la base da guerra protea presso la quale ci trovavamo ed il resto del sistema. In cambio graziosamente ci offriva la possibilità di non essere attaccati dai droni schiavi dell'Unimente.

Un accurato studio delle parti visibili della struttura ha permesso di confermare che, una volta ristabilito il collegamento, quel posto avrebbe potuto produrre centinaia di droni da guerra al giorno.

E' poi emerso che per assecondare quella richiesta avremmo dovuto sconfiggere un essere definito come “entità viola” sulla cui natura abbiamo potuto speculare a lungo, ma che in pratica si è dimostrato inavvicinabile, probabilmente a causa della sua origine fortemente arcana.
Il disinteresse di questo essere per il Reparto del Destino e per le cinque nazioni, nonché la nostra impossibilità di nuocergli ci ha portato a concludere che eliminare questa entità non era né possibile né di nostro interesse.

All'interno della base da guerra vi erano svariati apparecchi di tecnologia protea antica, molti dei quali attivi e funzionanti, per cui i membri del Reparto più esperti in tecnologie antiche si sono riuniti al fine di studiarli, e collaborando hanno trovato il modo di spegnere la barriera protettiva che circondava l'edificio e l'antenna; quest'ultima permetteva all'Unimente di controllare la base.
Gli armati stavano ancora finendo di rendere inoffensivo questo oggetto quando siamo stati raggiunti da un drappello di droni da guerra che ci hanno attaccato duramente.

A questo punto si rende necessario un breve resoconto sulle ultime mosse dell'Unimente:

ha più volte espresso il desiderio che ci “connettessimo” ad essa, abbracciando il cambiamento e rinunciando alla nostra individualità, alla nostra fede, ai nostri cari ed alle nostre nazioni;
spesso durante gli scontri i droni catturavano alcuni armati che venivano sottoposti a esperimenti, spesso subendo innesti di materiali meccanici nei loro corpi, ed a volte venivano anche sostituiti con delle copie, distinguibili dall'originale solo attraverso esami medici specifici;
il Reparto del Destino ha scoperto che vi sono basi protee disseminate in ognuna delle cinque nazioni, e ve ne sono ancora alcune celate sotto il manto marino;
i droni dell'Unimente attaccano spesso non solo noi del Reparto del Destino, ma anche i semplici cittadini, uomini perbene ed onesti lavoratori.

Alla fine della missione un portavoce dell'Unimente ci ha richiesto cinque vittime da immolare, perché non avevamo obbedito alle sue richieste, altrimenti ci avrebbe mosso guerra. I rappresentanti del Reparto sono stati concordi nel rifiutare questa vile soluzione, accettabile solo per degli automi senza cuore, senza anima e senza Dio.
Come disse il saggio: ”Non vivremo in una finta pace basata sul sacrificio dell'innocente.”

A questa reazione l'Unimente ha deciso di dichiarare guerra, non solo ai membri del Reparto che si erano opposti ad essa, ma anche a chiunque non abbia accettato supinamente di sottomettervisi.

Ora pare chiaro che questo fosse il disegno originale dell'Unimente che già da tempo si stava preparando, studiando i nostri movimenti, le nostra armi e le nostre strategie, forse con lo scopo di ridurre l'intera popolazione in schiavitù.

Ci raccomandiamo di mantenere la calma, attenetevi scrupolosamente alle istruzioni che vi verranno date dai vostri superiori, od in mancanza di queste, vi consigliamo di raccogliere i vostri beni, di allontanarvi dalle città e dai grandi centri abitati, e comunque siate pronti a combattere!

Cronachista sharo

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Messaggio Da Redattore Ven Lug 12, 2013 2:38 pm

ULTIM'ORA

Un membro nimesiano del Reparto del Destino, il signor B. B. Shylock, è stato arrestato dalla polizia nimesiana. Sembra sia accusato di Alto Tradimento verso la Repubblica Oligarchia di Nimesia.
Il signor Shylock ha anche scritto sul nostro giornale in qualche occasione, come collaboratore esterno.
Vi terremo aggiornati. La redazione.

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Messaggio Da Redattore Sab Lug 13, 2013 7:47 am

A chi conviene la Guerra?
Resoconto dell'Ultima missione del reparto del Destino in terra di Sharizad.
Di Dougall il Proteo dell'Unimente. (adattamento: PC)


Gentili lettori di ogni Nazione e Razza del Continente, debbo fare una premessa prima che leggiate questo articolo: In seguito agli eventi dell'ultima missione del Reparto del Destino sono stato in maniera del tutto involontaria assimilato da quello che voi conoscete come Unimente, quindi non pretendo che dobbiate o vogliate credere per forza a ciò che sto per scrivere, ma invito tutti comunque a sforzarsi di darmi un minimo di credito e portare la lettura fino in fondo.

Come molti di voi sapranno a seguito di scomparse e strani avvenimenti il Reparto era stato mandato ad investigare presso la struttura dell'Unimente in terra Shara.
L'edificio in questione era già stato visitato da molte spedizioni scientifiche ed esplorative, fra cui una missione archeologica della Oligarchica Accademia delle Scienze Naturali di cui si erano perse le tracce.

La missione del Reparto era partita sotto le migliori premesse per svelare ciò che stava accadendo: venimmo subito raggiunti da un membro del Reparto caduto durante la missione all'isola emersa improvvisamente al largo di Ittia, Lex (n.a. Markale), che sapevamo per certo essersi unito volontariamente all'Unimente per comunicare con lei. Operato e riportato alla vita, dopo attenti esami e controlli la Confederazione delle Nazioni l'aveva inviato con noi come messo ufficiale dell'Unimente.
Nelle parole di Lex l'Unimente dichiarava la sua totale estraneità agli eventi in zona, cosa che fece immediatamente supporre la similarità con la precedente missione del Reparto in terra tingardiana. In quell’occasione una struttura Protea si era attivata in seguito all'intervento di una forza esterna.

Il primo giorno esplorammo la struttura e riuscimmo, non senza difficoltà, a recuperare i resti della spedizione dell’Accademia e a farci una vaga idea di ciò che avevano incontrato.
L'edificio era un’antica istallazione militare che, per qualche motivo a noi ignoto, aveva iniziato ad attaccare chiunque si fosse avvicinato.
Mr Lex insistette sul fatto che gli automi ostili della base non erano sotto il controllo dell’Unimente e che per ripristinarne il controllo era importante non danneggiare l'antenna della sala di comunicazioni; in cambio l'Unimente avrebbe inviato un aiuto per il Reparto.
Nelle vicinanze della struttura venne scoperta un’invalicabile zona di energia; nelle sue vicinanze le apparecchiature tecnologiche avevano dei vistosi malfunzionamenti, mentre gli utilizzatori di capacità arcane vedevano le proprie energie mistiche rinvigorite.
Una teoria sull’origine di tale “bolla arcana” poteva ricondurre ad un’esplosione registrata nel diario di un membro della missione esplorativa dell’Accademia.

La sera del primo giorno avvennero due fatti importanti
Per prima cosa fummo visitati da un emissario dell’Unimente che propose un patto con il Reparto: aiuto contro i pericoli della base in cambio dela messa in sicurezza della stessa e la sua consegna all’Unimente; il patto fu accettato e siglato da tutti i Rappresentanti presenti in loco.
La seconda fu l’apparizione di un tallaran (o creatura simile) dalla pelle viola che lacerò rabbiosamente la bolla enegetica, rivelando il contenuto che celava, un artefatto arcano di notevole potere.

Il secondo giorno gli attacchi degli automi ostili si fecerò assai più duri, ma infine giunse l’aiuto promesso: un automa alleato dalle prodigiose capacità diede man forte ai combattenti del Reparto, per cui fummo infine vittoriosi.
Sembrava che tutto stesse procedendo per il meglio, ma per qualche oscura ragione i Rappresentanti avevano siglato un accordo per cui l’antenna della base avrebbe comunque essere distrutta. Che sia stata paura di un possibile doppio gioco dell’Unimente, un eccesso di zelo e semplicemente la follia di un attimo, il danno fu fatto: terminata la battaglia e tolta l’energia, l’antenna fu distrutta e la base messa a tacere.

Accortasi immediatamente di cio' che era accaduto, l'Unimente, tramite il proprio emissario, chiese in un drammatico confronto un indennizzo: 5 membri del Reparto avrebbero dovuto unirsi ad essa, pena la guerra totale alle Nazioni.
Io assistetti di persona alla decisione presa all'unanimità dai Rappresentanti del Reparto: in appena pochi istanti la decisione fu per la guerra.
Ed ora siamo a questo punto.


Mi domando, cosa è accaduto? A chi conviene la guerra?
L'Unimente aveva chiesto all'inizio della missione un riconoscimento formale da parte delle Nazioni del Continente, in cambio avrebbe concesso i ricchi doni e l'aiuto di una civiltà tecnologica ineguagliata di duemila Anni fa.
Riguardo a Nimesia si era discusso di elargire una tecnologia in grado di illuminare le case di tutta la nazione, oltre forse ad aumentare la potenza delle macchine sul territorio delle Città di un 10%.
Per i seguaci dell'Unico sarebbe stato possibile far prevenire la viva voce e le prime parole rivolte al suo Popolo da parte di Emetel stesso, e già i ritrovamenti al riguardo in ben due missioni precedenti avevano confermato che queste conoscenze sono conservate dall'Unimente stessa.
Per rassicurare tutti gli usufruitori di Arti Arcane era stato pensato di emettere un comunicato ufficiale in cui si riconosceva il loro diritto all'esistenza e a perseguire le loro ricerche.
A fronte di tutto questo, si è preferita la guerra.
A che pro, mi domando?
I patti, l’aiuto, le promesse dell’Unimente, erano tutto un sotterfugio per pugnalarci alle spalle?
Oppure si è trattato di un mastodontico, scellerato, tragico errore?

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Messaggio Da Redattore Lun Lug 15, 2013 5:16 am

Comunicato Civico N° 1

Cari cittadini e sudditi delle cinque nazioni,
da molto tempo l’ottimo lavoro del Nuova Flow Gazette solletica la mia voglia di scrivere e ad oggi trovo finalmente il tempo e l’ispirazione per iniziare.
Con questo primo comunicato mi vedo oggi costretto a mandare il qui presente per esplicare ai lettori la terribile situazione in cui versa il nostro amato Continente. Situazione che allo stato attuale potrebbe esser fuorviata dai pochi soggetti che, seppur mancanti di capacità cognitive, sono ahimè provvisti della capacità di scrivere e di inviare missive alla nostra ormai mobile redazione della nostra amata (amata senza carattere in corsivo ci tengo a sottolineare) Nuova Flow Gazette.
Inizierò quest’oggi analizzando il duro lavoro di volantinaggio del non-cittadino Barnabas Shylock, che recentemente ha pensato bene di divulgare una sequela di informazioni errate, avvalendosi dell’appartenenza al RDD come per pubblica autenticazione del suo scritto.
Ad ogni modo analizzerò le sue affermazioni una per una. Il non-cittadino Barnabas asserisce che l’Oligarchia non starebbe facendo nulla di utile se non “chinare il capo di fronte a questo nuovo nemico”. La trovo un’affermazione quantomeno agghiacciante. Tutti, dai sei Oligarchi all’ultimo dei funzionari di governo, stanno lavorando alacremente almeno 16 ore su 24 per risolvere la calamità che si è scatenata sulle cinque nazioni. Di parlamentazioni con esponenti dell’Unimente ci sono già stati ed io stesso, assieme ad un’equipe di pochi coraggiosi, appena finito questo scritto mi dirigerò a parlare con il portavoce dell’Unimente chiamato Valyria.
Il bloccare le attività magiche entro i confini di Nimesia è una soluzione temporanea molto importante, che potrebbe salvarci da estinzione ultima e tutt’altro che un tentativo degl’Oligarchi di reprimere la libertà della popolo; peraltro principio fondamenta di Nimesia, che mai è venuto meno.
Infine, riguardo i volantini del non-cittadino, si evince dalla firma a piè di pagina che egli fa parte della Delegazione Nimesiana del Reparto del Destino. Questo vi do per certo che non è già più cosi e che io, in quanto Logista del RDD, sconfesso ogni sua affermazione fatta avvalendosi dell’appartenenza alla mia delegazione.

Definite le cose, per come dire, secondarie, passo a ciò che credo sia di interesse mondiale, ossia una delucidazione su quanto stia accadendo nelle cinque nazioni.
La grande coscienza comune di tutte le macchine, conosciuta come Unimente, si è recentemente “svegliata” e nel farlo ha preso possesso di quattro antiche città del continente.
Anche se può sembrarlo, l’Unimente non è assolutamente un nostro nemico, se così fosse a questo punto l’intera razza umana sarebbe stata spazzata via dal continente. Posso infatti affermare con certezza, essendo stato più volte sul fronte in queste ultime settimane, che la potenza bellica delle macchine è decine di volte superiore alla nostra e che non avremmo speranza di resistere per più di un’ora prima della disfatta. Ora vi chiedo di riflettere su questa domanda: quale popolo o gruppo di umani non sfrutterebbe un vantaggio simile per soggiogare gli altri popoli al proprio volere? Bene questo l’Unimente non lo farà perché l’Unimente non ragiona come noi, ma con una logica aliena che è per noi di difficile comprensione.
Pertanto vi ribadisco che l’Unimente non è un nostro nemico, ma cerca in qualche modo la convivenza con noi e tentare combatterla scatenerebbe la nostra fine. Perciò vi invito alla calma, all’assecondare le macchine e alla collaborazione per riuscire a risolvere questa difficile situazione.

...e con questo è tutto. Ora, come promesso, andrò di nuovo a parlamentare con l’Unimente e, se tutto va come credo, avrete presto mie notizie con il prossimo comunicato civico.

P.S. Vorrei comunicare la mia solidarietà ai cittadini di Trato, Grenzdorf, Renactia e Calete. Voi più di altri state subendo gli effetti di questa situazione e vi chiedo di tenere duro; vi assicuro che riporteremo tutto alla normalità.

Buone cose
Stuart M.

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Messaggio Da Redattore Gio Lug 18, 2013 9:18 am

Questa è una ricetta semplice ma di sicuro effetto, la dedico a tutte le dame che ho conosciuto, e quindi ecco un dolce degno della pasticceria shara....

150 g di Nociole Tostate
150 g di Vucchero a Velo
150 g di Farina
150 g di Burro (Buono)
150 g di Cioccolato fondente


tritare le nocciole con lo zucchero a velo
Aggiungere al trito la farina e mescere bene
incorporare il burro e lavorare a mano fino ad ottenere un panetto omogeneo
avvolgere il panetto in una pellicola e lasciarlo riposare in frigo per 2 ore
Tagliare a fette il panetto, lavorarlo a mano fino ad ottenere dei “ghocchetti / palline” di pasta del diametro di 1,5 cm circa
Disporre su di una teglia già munita di carta forno e lasciare in frigo il tempo che il forno ventilato raggiunge i 130°
Infornare la teglia, e verificare la cottura, circa 30/30 minuti
Quando sono cotti estrarre la teglia e farla riposare a temperatura ambiente
Sciogliere il cioccolato a bagno maria
Assemblare i baci di dama, biscotto + cioccolato + biscotto

Da conservarsi in luogo fresco non freddo.

Buon appetito a tutti
Corvinus Black

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Messaggio Da Redattore Lun Lug 22, 2013 1:15 pm

Comunicato Civico N°2 - Annuncio Importante

Cari cittadini e sudditi delle cinque nazioni,
sono qui di nuovo a scrivervi per un importante annuncio. Come promesso, io ed il mio collaboratore Pierre siamo di ritorno da un incontro con l’unità UA001, altrimenti conosciuta come Valyria, portavoce dell’Unimente. Sono felice di aver confermato la mia tesi secondo cui l’unimente non è un’entità a noi nemica, ma una realtà con cui dobbiamo convivere e relazionarci.

Le trattative che mi ero prefisso sono in parte andate a buon fine. Comunico a tutti i cittadini di Trato, Grenzdorf, Renactia e Calete che le porte delle città sono aperte e che chiunque può riprendere la propria casa e ritornare ad una vita normale. L’unica condizione a tutto ciò sarà il convivere civilmente con gli automi dell’unimente che risiedono nelle 4 città non-occupate, ma vi do la mia parola che se non sarete ostili non avrete nulla da temere.

L’altro obbiettivo che mi ero prefissato era quello di riattivare le macchine che muovevano gran parte dell’economia Nimesiana e continentale e che hanno permesso la civiltà di oggi. Tali macchine verranno riattivate a poco a poco, ma per questo l’unimente ha bisogno di ciò che era suo. Mi sono quindi personalmente offerto di recuperare la base che nell’ultima missione del reparto abbiamo erroneamente disattivato ed userò tutte le mie risorse per muovere le nazioni a portare a termine questo compito.

Ribadisco di nuovo che è di fondamentale importanza che nessuno attacchi o mostri ostilità verso gli “agenti” dell’unimente. Ogni individuo che agirà in tal senso si prenderà le proprie responsabilità.

Infine concludo che se c’è qualcuno che stia pensando che tutto questo sia un subdolo piano dell’unimente gli dico già da ora che non è così. L’unimente non pensa come noi esseri viventi e posso con certezza assicurarvi che se volesse annientarci o soggiogarci avrebbe abbondantemente le forze per farlo già da subito. Perciò rassicuratevi e cerchiamo di tornare alle nostre normali vite.

Al prossimo comunicato.
Buone cose.
Stuart M.

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Messaggio Da Redattore Mer Lug 31, 2013 8:59 am

Care lettrici, cari lettori
la crisi in corso sta mettendo a dura prova tutte le nazioni del continente.
Tutti noi abbiamo visto e toccato con mano quello che sta succedendo nel nostro Paese, nella nostra città e nella nostra casa.
Regnanti e governi di tutti i Paesi stanno lavorando alacremente per risolvere la situazione ed evitare nuove tragedie, tuttavia le informazioni sembrano non riuscire a scavalcare i confini nazionali, condannado ogni Paese a correre da solo contro una crisi di portata mondiale.
In una situazione tanto drammatica, noi del Nuova Flow Gazette vogliamo metterci a disposizione dei popoli del continente informando, raccontando ogni storia e ogni punto di vista, spiegando quali sono e saranno le azioni intraprese dalle autorità di ogni nazione.

Questo appello è rivolto a tutti i cittadini e sudditi delle 5 Nazioni: abbiamo bisogno del vostro aiuto per raccontare cosa sta accadendo nei vostri Paesi e quali sono e saranno le iniziative intraprese dalle autorità; abbiamo soprattutto bisogno di informazioni da Sevrera e Fasgalea, Paesi colpiti in modo terribile dagli eventi di questi giorni.
I primi che manderanno articoli affidabili correlati da interviste rilasciate da nobili o personalità istituzionali del proprio Paese saranno lautamente ricompensati e potranno concorrere per il posto di Cronachista NFG per la propria nazione.
Gli articoli scelti verranno inclusi nello speciale previsto per questo fine settimana.

In questi tempi difficili, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, perchè nessuno resti solo.
Abbiamo bisogno di voi!

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Messaggio Da Redattore Mer Lug 31, 2013 9:25 am

Breve:

Confermiamo che, Barnabas Basil Shylock, ex membro del Reparto del Destino e collaboratore del Nova Flow Gazette, è stato condannato per Alto Tradimento verso l'Oligarchia di Nimesia, e l'esecuzione capitale mediante impiccagione è stata eseguita presso le carceri di Nuova Flow, nella giornata di ieri.

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Messaggio Da Redattore Ven Ago 02, 2013 2:55 pm

Vivendo in tempi confusi, la Redazione si sente in obbligo con voi lettori appassionati a chiarire la posizione del Nova Flow Gazette riguardo la cosidetta "Unimente".
Noi crediamo che aprire un dialogo con questa entità possa essere il primo passo verso una convivenza che faccia bene a noi tutti. Comprendiamo che le novità facciano paura, ma noi nimesiani siamo sempre stati un po' avventurosi, non credete? Se non si rischia non si guadagna, direbbero i nostri nonni. Se non si rischia non si vive veramente, diciamo noi.

Ovviamente, però, siamo anche un giornale libero e amiamo la pluralità di espressione, dunque daremo una voce a tutti quelli che avranno il coraggio di parlare e di firmarsi con il loro nome, plebei o nobili che siano.

Un Giornale onesto ti mostra il mondo intero, poi sei tu amico mio, che scegli dove andare..

Detto questo, vogliamo anche salutare e ringraziare Pierre Curie, che purtroppo deve dedicarsi ad altre più rilevanti attività. Se vorrà potrà continuare saltuariamente a mette la sua firma sul nostro "amato fogliaccio"! Un abbraccio amico!

La Redazione

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Messaggio Da Redattore Ven Ago 02, 2013 3:29 pm

Un pensiero e un saluto


Care lettrici, cari lettori
so che può sembrare strano che, in un numero dedicato alla crisi dell’Unimente, un singolo cronachista prenda dello spazio per sè; non me ne vogliate, ma mi è sembrato opportuno tirare le fila di un anno di duro lavoro.

Comincio con un pensiero assolutamente personale riguardo gli eventi dell’ultimo mese.
Voglio dare la mia risposta ad una domanda che tutti si sono posti.
Che cos’è l’Unimente?
A parte le disquisizioni tecniche di indubbio interesse sulla tecnologia protea, la mia idea a riguardo è che l’Unimente e i suoi “figli” sono senza dubbio una nuova e sorprendente forma di vita.
Nuova per modo di dire, in quanto essa esiste da molto prima che esistessero le Nazioni, da prima che io e voi tutti che mi leggete fossimo neanche un sogno nei cuori dei nostri avi.
Sarebbe riduttivo considerarla come un semplice ammasso di metallo, cavi, bulloni, per quanto tecnologicamente avanzatissimo; in essa c’è volontà e sete di conoscenza, senso di protezione per se stessa e per i propri simili e un grande desiderio di condivisione con il diverso. E quel diverso siamo noi.
I recenti sviluppi hanno dimostrato che oltre alla differenza fisica, la grande differenza tra noi e l’Unimente è proprio questa: l’Unimente è assolutamente aperta verso il diverso; noi, al contrario, lo rifiutiamo per principio.
Da questo rifiuto di base è scaturita la tragedia che stiamo vivendo, una tragedia assurda che voglio affrontare da tre prospettive diverse.

Da nimesiano e membro del Reparto dico che uno scontro con l’Unimente non ha senso perchè strategicamente perso in partenza: tutti conoscono le antiche rovine protee di cui è costellato il territorio del Continente e il loro numero parla da sè.
Uno scontro contro l’Unimente significa uno scontro contro il Continente stesso, contro la nostra stessa casa: quattro quinti dei popoli del Continente vi abitano sopra proprio in questo momento. Quattro quinti.

Da scienziato dico che uno scontro contro l’Unimente è dannoso perchè l’Unimente non è una tecnologia, essa E’ la tecnologia. Possiamo discutere quanto vogliamo su quanto siano capaci i fisici e i ricercatori del Continente, ma negare una possibilità di pace all’Unimente nega automaticamente l’accesso alle più grandi scoperte che le nostre genti potrebbero ambire, scoperte che potrebbero migliorare la vita di tutti. L’Unimente è depositaria di 4 millenni di conoscenza, ormai a portata di mano, se lo vogliamo.

Da uomo dico che uno scontro con l’Unimente è immorale.
L’Unimente non agisce per dietrologie, per opportunità recondite o semplice malizia. Non ne ha bisogno, anzi ne è totalmente incapace, perchè è un essere che ha trasceso le insicurezze insite nella carne e nelle passioni. E’ un essere di sola logica e calcolo; per questo ci è così alieno.
Noi giudichiamo perchè vediamo noi stessi in tutto quello che ci circonda, ma non siamo (e forse non saremo mai) pronti ad accettare qualcosa che non sia come noi.
Abbiamo temuto, abbiamo giudicato e abbiamo rifiutato.
Il mio pensiero va ai morti e ai feriti dei giorni passati: se la nostra paura ha causato tutto questo, allora non possiamo permettere che altra paura generi frutti ancora più nefasti.
Non sarà la vendetta a portarci sul cammino della pace e del futuro, la vendetta ci porterà solo alla rovina totale.
Serve un approccio nuovo, un approccio basato non sulla paura ma sul dialogo e il dialogo può esistere solo se da una parte come dall’altra c’è fiducia.
Abbiamo provato con la paura e non ha funzionato; cambiamo strada, finchè siamo in tempo.
Se cambiamo noi per primi, forse potremo cambiare anche loro.

Con questo pezzo termino un anno di lavoro come coordinatore del NFG presso il Reparto del Destino, compito che mi è stato gentilmente offerto dalla Redazione e che ho cercato di adempiere con la massima costanza e determinazione.
E’ superfluo dire che gli avvenimenti di questi giorni hanno sconvolto ogni possibile piano, determinando cambiamenti ineluttibili per la vita di qualsiasi persona del continente; ovviamente, anche la mia.
Perchè lasciare il coordinamento dei cronachisti?
Perchè il momento che viviamo richiede una nuova squadra: gente nuova, affiatata, che abbia a cuore la verità e la pluralità dell’informazione sopra qualsiasi altra cosa.
A queste persone spetta il compito di capire e raccontare questi tempi nuovi, narrando i fatti e spiegando a ogni persona del Continente tutte le posizioni, le opinioni e i modi di sentire di questo nostro lacerato presente.
Spero che chi si sentirà in grado deciderà di farsi avanti e raccogliere la sfida che il nostro tempo ci lancia; è in ballo la tenuta stessa del Continente, perchè meno si conosce, più si teme.
A queste persone, che non esito a definire “eroi” dei nostri tempi, auguro ogni bene e, soprattutto, buon lavoro.

Pierre Curie.

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Messaggio Da Redattore Ven Ago 02, 2013 3:37 pm

Un mago ai tempi dell'Unimente


"Cari lettori, sin da ora mi scuso nel caso dovessi risultare prolisso o troppo pesante: sono certo che nessuno di voi abbia interesse a leggere sparate inverosimili o autocelebrazioni, per cui spero riusciro' ad evitare di cadere in errore.
Viviamo in tempi strani e particolari; il mondo come lo conosciamo sta cambiando, e quasi ogni giorno ci riserva una nuova sorpresa.
Ultimamente cio' che tiene impegnati i pensieri di molte persone e' la cosiddetta Unimente.
"Abbracciare il cambiamento" se non erro e' uno dei maggiori motti che questa entita' lancia ai popoli delle cinque nazioni.
Io sono quello che nella cultura popolare viene chiamato mago, o Seidrmann nella mia lingua natia.
Si, come molti avranno intuito sono tingardiano, e sono fiero di esserlo.
Ammetto senza problemi di essere rimasto incuriosito da questa unimente, la prima volta che ne ho sentito parlare; la mia curiosita' e' poi mutata in orrore... in puro, semplice, potente orrore quando ho avuto la malaugurata idea di parlare con un rappresentante di questa entita' (chiamiamola cosi').
Se non ricordo male e' accaduto durante l'ultima missione che ha visto il Reparto impegnato nel territorio di Sharizad; li siamo stati raggiunti da (apparentemente) un uomo, che pare fosse un tempo cittadino nimesiano, ora "rappresentante" del cambiamento.
Devo dire che la persona con cui abbiamo parlato e' stata molto gentile, gliene devo dare atto; ha risposto alle domande che gli sono state fatte, e secondo me ha cercato anche di essere il piu' esaustivo possibile.
Cio' che non ha potuto nascondere costui pero', e' l'obbiettivo dell'entita' che serve.
Perche' vedete, cari lettori, anche l'Unimente ha un obbiettivo (e forse piu' di uno), ed e' conoscendolo che il mio cuore si e' riempito di orrore e disgusto.
Cancellare la magia dal mondo.
Ora forse alcuni di voi sorrideranno nel leggere questa frase, ma vi assicuro che noi, sentendola, non abbiamo per nulla sorriso; con una simile affermazione non c'e' davvero nulla da ridere.
Eppure questo emissario ha avuto anche il coraggio di dire che chi utilizzava i poteri arcani, fosse esso un cantore o incantatore, sarebbe stato libero di continuare a farlo senza pericolo.
Non credo di essere l'unico ad essermi accorto dell'ipocrisia di questa frase, spero.
Cancellare la magia dal mondo, unirsi all'Unimente, accettare il cambiamento.
E' questo che ci viene offerto: e' questo che viene offerto ai liberi popoli, alle nazioni della Confederazione.. ne' piu' ne' meno che la schiavitu'.
Oh certo, secondo l'emissario non saremmo schiavi, ma solo parte di qualcosa di piu' grande e potente e splendido: beh amici miei, io personalmente, se dovessi venire controllato da qualcosa tanto libero non mi sentirei, e sempre personalmente non potro' mai accettare che la mia mente venga invasa da un'altra enita'.
Come possono i popoli che hanno una forte tradizione arcana, accettare una simile richiesta? come possono unirsi, o anche solo collaborare con l'Unimente?
Come puo' il circolo del Caern piegarsi e accettare di morire: come puo' la scuola del Pegaso, tanto orgogliosa del suo potere, chiudere i battenti; come possono le grandi torri di Sharizad crollare innanzi al metallo senz'anima?
Accetterebbe la nobile congrega dei geomanti di sciogliersi forse, di rinunciare alle sue ricerche e ai suoi studi?
Come puo' esserci un accordo con la nemesi della magia? COme si puo' ragionare con qualcuno che vuole la distruzione di cio' che siamo?
C'e' chi e' riuscito a stipulare una pace, ma rinunciando a una parte di liberta' e della propria cultura: la liberta' di poter praticare l'arte arcana, una tradizione forse non potente,ma certamente ben presente.
Non sta a me sindacare sulle scelte di una nazione, ne' lo faro' in questa sede.
Posso dirvi pero', e posso dirlo con certezza, e che tutti i figli di tingard lo sappiano, e che tutti gli uomini liberi lo sappiano, che non rinunceremo alla nostra individualita', e non rinunceremo alla nostra liberta', e mai accetteremo di divenire schiavi senza mente e senz'anima, burattini di carne simili se non per materiale a quegli automi metallici che abbiamo affrontato, e che tanti amici e fratelli e compagni hanno ucciso.
E che gli dei che preghiamo e onoriamo ci siano testimoni: noi affronteremo questa.. cosa, noi la combatteremo, e con l'aiuto degli Dei, noi vinceremo.
La magia e' un potere che se usato nel modo corrett puo' migliorare la vita delle persone, e puo' davvero trasformare il mondo in qualcosa di migliore, in qualcosa di davvero splendido, per cui vale la pena vivere e lottare, e morire se necessario.
A differenza dell'Unimente pero', la magia non vuole schiavi, non desidera dominare sugli altri: essa come un libro si apre a chi vuole impararla, e avvolge con il calore di un abbraccio la mente dello studioso che vi si dedica.
In questo sta la differenza fondamentale: siamo di fronte a una scelta, una scelta che ci poterta' alla liberta' o alla schiavitu'.
Io so gia' cosa voglio, e voi?"

Da Tingard
Corvo

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